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Sabato, 20 Aprile 2024

Vigili del fuoco in piazza: "Rischiamo di più e siamo pagati di meno"

Anche a Reggio come in tutta Italia presidio degli operatori del 115 davanti alla Prefettura

Si è tenuto, questa mattina a Piazza Italia, il sit-in di protesta dei vigili del fuoco. Lo sciopero, di carattere nazionale ha visto l'adesione anche dei sindacati confederali calabresi. La mobilitazione vuole mettere in evidenza le gravi disparità di trattamento economico e previdenziale che il Governo riserva al corpo dei vigili, rispetto agli altri operatori della sicurezza, con particolare attenzione all’ultima legge di bilancio, ritenuta per nulla sufficiente a soddisfare le esigenze di un comparto sempre più in difficoltà.

 Antonino Stilo, segretario territoriale dei vigili del fuoco della Fns-Cisl, ricondando l'episodio di Alessendria che ha visto perdere la vita a tre colleghi tra cui il reggino Antonino Candido, ribadisce che proprio al comparto che, ricordano, è tra quelli con il più elevato numero di morti sul lavoro, chiede "maggiori tutele in caso di infortuni e malattie professionali". Per i vigili, infatti, solo per fare alcuni esempi, spettano 5 euro per gli straordinari rispetto ai 25 euro elargiti agli altri corpi. Per quelli che da tutti vengono riconoscnosciuti come 'angeli' o 'eroi' non è prevista alcuna assicurazione in caso di "infortuni sul lavoro".

No parliamo, poi di stipendi, rispetto ai colleghi europei, la differenza varia dai cinque e i seicento euro, mentre, rimanendo tra i confinni nazionali, il divario tra gli stipendi degli altri corpi è varia dai tre e i cinquento euro. I sindacati, dunque, hanno deciso di alzare la voce perché tali questioni ancora una volta non hanno trovato il giusto riscontro nella Legge di bilancio in discussione in Parlamento”. Il segretario regionale Confsal vigili del fuoco Calabria, Antonio Capozza conclude, “chiediamo che il Governo ci ascolti, l’ultimo esecutivo ha stanziato una miseria”. 
 

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