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Lunedì, 29 Aprile 2024
Infrastrutture e polemiche

Ponte Messina, Fratelli d'Italia gela il ministro Salvini: "Solo il progetto esecutivo"

Il titolare del dicastero delle Infrastrutture puntava all'avvio del cantiere già nel 2024 ma la premier Meloni chiede serietà e meno ricerca di consenso

Altro che cantieri aperti per la realizzazione del ponte sullo Stretto già nel 2024, di soldi in manovra non ce ne stanno. Giorgia Meloni affida al capogruppo di Forza Italia alla Camera, Tommaso Foti l’impegno di frenare le aspettative del vice premier Matteo Salvini che sulla costruzione dell’attraversamento stabile fra le sponde della Calabria e della Sicilia ci ha investito da tempo e si sta giocando un pezzo di credibilità politica.

La premier ha parlato chiaro e ha invitato il suo braccio destro a badare al sodo senza “inseguire il consenso”. E così quando ieri il ministro delle Infrastrutture diceva “l'obiettivo è aprire i cantieri, dopo 52 anni di parole, nell'estate dell'anno del Signore 2024”, dall’altra arriva la risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti: “Solo il progetto esecutivo”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ha gelato Salvini e le sue speranze. “Il ponte sullo Stretto in manovra? Il ponte in manovra è una spesa d'investimento e quindi penso possa essere una posta di bilancio che riguarda un programma pluriennale”.

E ancora: “Nel 2024 bisogna vedere, io dubito che il prossimo anno saremo già agli appalti. In genere i soldi servono per la progettazione e per gli appalti, ma servono più per gli appalti, non per la progettazione”.

“Allo stato - ha concluso il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera - mi pare che non abbiamo un progetto esecutivo, poi io non mi occupo della progettazione. Prudenzialmente posso pensare che nel 2024 ci possa essere il progetto esecutivo”,

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