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Lunedì, 29 Aprile 2024
La riunione / Gioia Tauro

Porto Gioia Tauro, Agostinelli e la road map per scongiurare la chiusura

Incontro nei locali dell'Autorità portuale a Gioia Tauro con i vertici del Pd per arrivare ad una concertazione tra tutti i porti europei

Il futuro del porto di Gioia Tauro e la direttiva europea 2023/959 Ets sono stati al centro di una riunione tecnica.  Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha ricevuto infatti  l’europarlamentare Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo, il senatore Nicola Irto, membro della Commissione Trasporti al Senato, e l’onorevole Enza Bruno Bossio nei locali dell’ente a Gioia Tauro. 

Nel corso dell’incontro, il presidente Agostinelli ha illustrato le caratteristiche tecniche dello scalo portuale di Gioia Tauro, primo porto di transhipment d’Italia e tra i principali del mar Mediterraneo, che sta vivendo un momento di forte crescita in termini di traffici movimentati, di investimenti infrastrutturali e di nuove assunzioni del personale.

"Gli effetti distorsivi della direttiva Ue  - ha spiegato Agostinelli  - interromperebbero lo sviluppo del nostro porto, che offre lavoro a circa 4000 lavoratori, tra dipendenti diretti e impiegati nell’indotto. A tale proposito – ha continuato Agostinelli – abbiamo inviato la nostra proposta al Governo, alla Regione Calabria e a tutte le Istituzioni competenti, compresa l’Unione Europea, che è quella di parificare i 5 porti europei, interessati dalla Direttiva Ue, che hanno caratteristiche di percentuali di trasbordo pari o superiori al 65%, ai porti nord africani che sono stati equiparati ai porti europei in funzione antielusiva".

Nel corso dell’incontro, l’europarlamentare Pina Picierno e il sen. Nicola Irto hanno ipotizzato una possibile road map rapida per arrivare ad una concertazione tra tutti i porti europei, che si trovano nella stessa situazione, attraverso un eventuale incontro tra i rappresentanti delle autorità portuali e un incontro con il vicepresidente esecutivo per l’European Green Deal, Maroš Šefčovič, a Bruxelles.

"Abbiamo dato assoluta disponibilità – ha concluso Agostinelli - a partecipare sia alla interlocuzione coi colleghi presidenti delle Autorità portuali interessate sia ad una riunione con il vicepresidente Maroš Šefčovič a Bruxelles"

Tra gli altri, presenti alla riunione, hanno preso parte i rappresentanti delle principali sigle sindacali e i sindaci dei Comuni di Gioia Tauro, San Ferdinando, Palmi e Cittanova.

"Oggi abbiamo effettuato un incontro molto proficuo - ha detto l'europarlamentare Picerno -  presso l'Autorità Portuale di Gioa Tauro con tutti gli attori coinvolti,  e con loro abbiamo studiato soluzioni concrete rispetto a una direttiva senza dubbio importante per gli obiettivi di decarbonizzazione che ci stiamo dando e a fronte dell'impatto delle emissioni del settore nell'atmosfera, ma che rischia di compromettere posti di lavoro. Il Porto di Gioia Tauro costituisce un'eccellenza del territorio calabrese, che rappresenta anche un valore aggiunto per il Paese e per il Mediterraneo. 

Abbiamo una finestra operativa, quella del 31 dicembre, data in cui la Commissione dovrà produrre un atto delegato per affrontare la questione dei porti di trasbordo, tra cui Gioia Tauro. Abbiamo definito anche la necessità di un incontro per il Governo, affinché non si comprometta l'efficienza del Porto di Gioia Tauro. In questo senso, stiamo interloquendo anche con il commissario Maros Sefcovic per renderlo consapevole degli effetti collaterali della norma".

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