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Cronaca Centro / Via Nazionale, 66

Emergenza rifiuti, cittadini in protesta davanti al Comune contro il 'porta a porta'

La manifestazione autoproclamata per domenica 12 gennaio vedrà anche la partecipazione di Fiamma Tricolore con l'obiettivo di "coniugare la raccolta differenziata ad una città pulita"

Emergenza rifiuti costante e persistente in città. La generale grave situazione non è più sostenibile dai cittadini che hanno deciso di autoproclamare una manifestazione popolare per domenica 12 gennaio. La cittadinanza si riunirà a piazza Italia alle 11 "per un atto d’amore nei confronti della propria città", come spiegato da Fiamma Tricolore. Un sit-in, dunque, davanti al Comune per dire no alla raccolta dei rifiuti porta a porta. 

Da giorni sta circolando sui principali social un esplicativo volantino che recita: "Basta porta a porta, avete provato e non funziona! Partecipa alla manifestazione per dire basta ad un sistema che non funziona. Ogni ritardo nella raccolta l'ingresso delle nostre case è invaso dai rifiuti attirando animali poco graditi rappresentando veicolo di infezioni. Portate con voi un 'finto' sacchetto di spazzatura (da riportare assolutamente a casa a fine manifestazione) ed una mascherina da indossare, come quella dei medici."

Fiamma Tricolore, insieme ai cittadini per cercare di trovare soluzioni all'annoso problema, sottolinea che all'iniziativa saranno presenti "non sardine o zucche vuote ma gente che spinta dal senso civico ormai smarrito in tantissimi concittadini non si arrende ad un’amministrazione di incapaci e ai 'lordazzi' che giorno e notte abbandonano rifiuti per strada."

"La manifestazione contro il 'porta a porta' - spiega ancora il movimento in una nota - non significa essere contro la differenziata ma vuole richiamare un’amministrazione sorda e cieca a dialogare con i cittadini, a trovare un modo attraverso il quale la raccolta differenziata si possa coniugare ad una città pulita. Noi stessi in passato abbiamo chiesto più volte all’amministrazione di non abbandonare ma di ripensare il sistema della differenziata: quando la stessa era limitata ad alcune zone periferiche infatti non vi è stato alcun problema. I problemi sono nati allorquando si è voluto estendere a tutta la città la raccolta impiegando gli stessi mezzi e uomini: è normale quindi che se il lavoro raddoppia o triplica e le unità sono sempre le stesse il sistema vada in difficoltà."

"Delle due l’una: o si impiegano più risorse finanziarie ed umane, e la città questa possibilità non ce l’ha, oppure - ribadisce Fiamma Tricolore - si ripensa al sistema nel suo complesso cercando la soluzione logica migliore. Logica che purtroppo è però sconosciuta nelle menti degli amministratori di Palazzo San Giorgio impegnati a diffondere panzane e disegnini su lavori futuribili quando in cassa non vi sono i soldi nemmeno per pagare uno stipendio agli operai della Castore. Il risultato di tale comportamento è una cittadinanza esasperata e la città ridotta a una cloaca a cielo aperto."

"Accogliendo quindi l’appello lanciato sui social - conclude il movimento - saremo presenti senza simboli o vessilli ma da comuni cittadini ad appoggiare una battaglia sacrosanta alla quale speriamo partecipino quei reggini che ancora conservano senso civico e amore per la città con la speranza che finalmente qualche sordo ritorni a sentire."

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