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Lunedì, 29 Aprile 2024
La lettera aperta

Reggina, l'appello di Amato: "Come per la Viola, cittadini con trust nella nuova società"

Il professore scrive ai tifosi proponendo un intervento diretto nella situazione amaranto per evitare "l'assalto di nuovi avventurieri", già avvenuto per la squadra di basket

Entrare direttamente nella nuova società con una quota per evitare assalti di "avventurieri" che non amano la città e la Reggina. E' appello che il professore Pasquale Amato rivolge ai reggini con una accorata lettera aperta, nella quale propone un'adesione in massa con quote nella costituenta società amaranto attraverso una trust.

La lettera di Amato si apre rievocando un altro grande amore, sportivo e identitario, della città, la Viola basket. "Cinque anni fa - scrive - la Viola aveva disputato un campionato di vertice e i playoff. Esattamente come la Reggina in questo 2023. Ciononostante la società finì esclusa dal campionato per non aver versato una somma che l'avventuriero di turno affermò di aver pagato tramite una misteriosa Banca del Montenegro, ma mai pervenuta".

"A quel punto - continua Pasquale Amato - si disse che la Viola era finita per sempre. Si leggevano tanti de profundis e commenti disperati, molto simili a quelli che sto leggendo sulla Reggina".

Ma, ricorda l'accademico, a quel punto un'associazione di tifosi, che nei mesi precedenti aveva avviato una raccolta di fondi per consegnarli ai giocatori che erano stati lasciati senza stipendi, il Supporters Trust Viola, decise di ripartire iscrivendosi al campionato minore. "A molti - commenta Amato - sembrò una follia. Ma oggi quella società, seppur osteggiata da più parti e nello scorso anno danneggiata da un'assurda collocazione nel girone lombardo-veneto che ha fatto lievitare i costi, è ancora in piedi, con un presidente reggino dal cuore grande, che ha speso di tasca sua e non ha speculato sui sentimenti dei tifosi.

Parlando di Carmelo Laganà, continua Amato: "Un presidente reggino che ha ricevuto tante promesse di aiuti pubblici mai pervenuti e ha avuto alcuni partners che dapprima si sono impegnati e poi si sono dileguati alle prime difficoltà. Ma quel presidente, reggino vero, è rimasto al timone della nave. Carmelo Laganà non è scappato e sta ancora guidando la società con una certezza: quella di avere al fianco, decisi a non mollare mai, i soci del Supporters Trust Viola, presenti con una loro quota nella società e che hanno sventato, grazie alla loro vigile partecipazione, l'assalto di un nuovo avventuriero". Il professore cita l'episodio della firma dell'assegno per l'acquisto della Viola, che non è mai arrivato: "Era una sceneggiata, una messa in scena così ben recitata che aveva destato qualche illusione anche tra alcuni soci dello stesso Trust, compreso il sottoscritto. Ma la denuncia del nuovo tentativo di assalto al nome Viola è arrivata dal Trust". 

Conclude Pasquale Amato: "Se volete evitare l'assalto di nuovi avventurieri vi consiglio di costituirvi anche voi come Trust e di entrare con una quota nella costituenda nuova società. Meglio prevenire vigilando dall'interno piuttosto che piangere dopo essere stati turlupinati da qualche 'salvatore' forestiero che abbia voglia di speculare o di coprire le sue magagne. Ricordando sempre che l'antica Reghion ha dietro le spalle della sua storia plurimillenaria il record di tante distruzioni e cadute da cui si è sempre rialzata".

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