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Sabato, 27 Aprile 2024
Il fatto

Sale sulla gru del cantiere del palazzo di giustizia per protesta

L'imprenditore reggino Francesco Gregorio Quattrone ha portato con se uno striscione sul quale si legge: "Giustizia giusta la cerco la voglio. Quando l’ingiustizia diventa legge ribellarsi è un dovere al diritto". 

Ennesima protesta dell'imprenditore reggino Francesco Gregorio Quattrone. L'uomo, che per diversi giorni ha sostato in catene davanti agli uffici della procura della Repubblica di Catanzaro, questa mattina ha scalato la gru presente all'interno del cantiere del costruendo nuovo palazzo di giustizia di Reggio Calabria.

A venti metri di altezza l'imprenditore reggino ha mostrato uno striscione sul quale è scritto: "Giustizia giusta la cerco la voglio. Quando l’ingiustizia diventa legge ribellarsi è un dovere al diritto". 

Francesco Gregorio Quattrone ha chiesto l'intervento dei media, in particolare Le Iene, per dare visibilità alla sua protesta. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia e gli uomini del comando provinciale dei Vigili del fuoco.

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