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Intervista con l'esperto

"Reggio e Messina non reggeranno un urto sismico di 7,1 gradi Richter": l'allarme del geologo Tozzi

Secondo il professore: "Il Ponte sullo Stretto anche dovesse restare in piedi, unirebbe due cimiteri"

"Quando arriverà il prossimo terremoto, sia Reggio che Messina, se non si faranno interventi, verranno giù. Le due città non reggeranno un urto sismico di 7,1 gradi Richter". È l'allarme lanciato dal professore Mario Tozzi in una lunga intervista rilasciata a Today. 

Per il ponte sullo Stretto dice il geologo "Stiamo spendendo 13 miliardi di soldi pubblici, che potrebbero essere utilizzati per contrastare il dissesto e per il risanamento antisismico di Reggio e Messina, per un’opera inutile, diseducativa, probabilmente dannosa, che anche dovesse restare in piedi, unirebbe due cimiteri".

Mario Tozzi-(foto Today)

Secondo il professore Tozzi c'è una gestione scellerata del territorio e di un modello di sviluppo nocivo per il pianeta per questo secondo lui occorrerebbe "azzerare le emissioni clima-alteranti. Basta. Carbonio in atmosfera, da combustibili fossili, basta. Quindi niente più trivellazioni, niente più esitazioni, niente. Bisogna intervenire in fretta, affidandoci alle rinnovabili".

Ed ancora: "Zero mattoni nuovi e zero cemento nuovo, zero. Si rimette a posto quello che c'è, si riduce il brutto, si abbatte e si ricostruisce, ma di nuovo, zero. E poi la riqualificazione del territorio, cioè una rinaturalizzazione, soprattutto nelle aree di frana e di esondazione. I fiumi, per evitare che facciano danni, vanno lasciati liberi: meno argini e meno dighe non provano disastri come qualcuno potrebbe pensare, al contrario. Il fiume deve essere lasciato libero di esondare dove non fa danni, cioè dove non c'è nessuno".

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