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Lunedì, 29 Aprile 2024
Città turistica / Centro / Corso Giuseppe Garibaldi

Reggio Calabria piace agli americani, in città arriveranno 60 gruppi

L'itinerario del tour operator Oat ieri ha portato una comitiva che si fermerà tre giorni e sarà solo la prima di un lungo calendario

Reggio Calabria conquista gli americani e di visitatori dagli States ne vedremo molti nelle prossime settimane, invitati da Overseas Adventure Travel, tour operator che ha tra le sue proposte un itinerario che include la città dello Stretto e dintorni come Scilla, Pentidattilo e Gerace.

Il viaggio attraversa Sicilia, Calabria e Puglia ed è stato inaugurato l’anno scorso con ottimi riscontri: la nuova stagione è iniziata a marzo e rispetto al 2023 l’adesione positiva ha fatto aumentare i passaggi programmati da 25 a 60. In questi mesi i gruppi arriveranno a Reggio ogni tre giorni: ieri una comitiva accompagnata dalla tour leader Laura Pomara ieri ha fatto la prima conoscenza della città.

I turisti provengono da diversi stati americani (California, Texas, Florida, New Jersey), e la loro impressione è assolutamente positiva. “Abbiamo sempre buoni feedback – dice Laura Pomara – di Reggio piace tutto, dall’aspetto culturale e storico, al paesaggio, il cibo e naturalmente i Bronzi di Riace”.

Il museo lo vedranno oggi, mentre ieri il magnifico biglietto da visita del territorio è stata Scilla, ma incontrando i turisti americani sul corso Garibaldi li troviamo affascinati anche dal lungomare, precedente tappa di una passeggiata con vista sullo Stretto. Da lì sono giunti con il traghetto senza problemi in una giornata ventosa ma mite dopo essere stati in alcune località siciliane rinomate, ma Reggio per loro non è da meno. Una signora fa persino un raffronto con Malta, a favore della nostra città, che nel tour caratterizzato da molti borghi e centri urbani di piccole dimensioni, sfoggia davvero un’immagine metropolitana. Sorridenti, affabili e pronti a lunghe camminate, i turisti non vedono l’ora di immergersi nelle aree archeologiche ma anche assaggiare qualche piatto tipico. Il pranzo a Scilla, intanto, ieri è stato promosso.

“Si tratta di una novità per gli americani – continua Pomara – e stiamo notando che sono molto interessati soprattutto verso mete come Reggio, che si conosce poco. Anzi è proprio questo ad attirarli, il gusto della scoperta in luoghi meno battuti e che considerano incontaminati”. Di solito le comitive del viaggio Oat sono composte da un massimo di 16 partecipanti, e in questo caso si fermeranno a Reggio fino a domani prima di concludere la parte calabrese dell’itinerario in Sila. Tre giorni con relativi pernottamenti: la possibilità di ripetere questo schema con i tanti gruppi in calendario è un termometro importante per testare un’inversione di tendenza dal turismo fugace e di pura temporaneità tra una destinazione e l’altra a un vero appeal autonomo di Reggio Calabria.

Un segnale che trasmettiamo all’amministrazione per tenere la città pulita e ordinata ed evitare se possibile l’effetto cantiere infinito. Per consolarci pensiamo che le ruspe sono in azione anche in piazza Duomo a Milano e alla Sagrada Familia di Barcellona… in questo senso quanto a lavori in corso Reggio è in ottima compagnia e gli esempi citati mostrano che se tutto il resto va bene a quello i turisti non fanno molto caso.

La stagione è appena iniziata e Ryanair darà un'ulteriore spinta. Non restiamo immobili, si può fare. 

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