Il sindaco di Riace, Antonio Trifoli, della Lega, eletto nelle amministrative del 27 maggio scorso e subentrato a Mimmo Lucano, potrebbe decadere dalla carica perché ineleggibile. Questa potrebbe essere la conseguenza di un parere del ministero dell'interno notificato alla Prefettura di Reggio Calabria.

 "L'ineleggibilità di Trifoli - scrive l'agenzia Ansa - deriva dal fatto che il sindaco é un dipendente dello stesso Comune di Riace, con mansioni di vigile urbano, ed in quanto tale, in base al Testo unico degli enti locali, non avrebbe potuto candidarsi alla carica di primo cittadino, nè essere eletto. Lo stesso Testo dispone, inoltre, che i vigili urbani non possono candidarsi a sindaco".  Ieri i riflettori si erano riaccesi sul borgo dopo che Trifoli aveva disposto la rimozione del cartello "Paese dell'accoglienza" all'ingresso del centro abitato, voluto da Lucano, con un altro dedicato ai Santi Medici Cosma e Damiano.

Dopo aver appreso del parere del ministero il sindaco del borgo jonico ha affermato: "Per ora è solo un parere, saranno poi i giudici del Tribunale a decidere sulla questione di ineleggibilità. E comunque non è stata centrata la questione sulla mia particolare condizione giuridica. Ho uno stato particolare: non sono un contrattista a tempo determinato. Tra l'altro esistono altri pareri che dicono il contrario rispetto a quello del Viminale".

"Sono sereno - ha detto all'Adnkronos - sarà tutto da valutare. Perché precario da 20 anni mi deve essere negato il sacrosanto diritto costituzionale di presentarmi alle elezioni?", si domanda il sindaco evidenziando che "il ministero dell'interno, probabilmente non conosce bene la mia situazione".