Guardia medica chiusa a Capodanno, il sindaco di Roccaforte su tutte le furie

"La chiusura per carenza di medici della postazione di guardia medica di Roccaforte del Greco nella notte del 31 dicembre, dalle ore 20.00 alle ore 8.00 del giorno successivo, anche se per solo 12 ore, è  sicuramente una decisione molto grave considerando il contesto territoriale del nostro paese". A parlare è Domenico Penna, primo cittadino di Roccaforte del Greco.

"L'amministrazione comunale, che ha sempre cercato di mantenere la presenza del servizio di guardia medica ad ogni costo - spiega il primo cittadino - perché ritenuto indispensabile rispetto ad altri servizi, appresa la notizia si è subito attivata con la dirigenza Asp di Reggio  Calabria, anche attraverso l'Associazione sindaci dell'Area Grecanica. Purtroppo nella serata del 31 dicembre, l'assenza di 25 medici (in un organico già insufficiente) ha fatto saltare il servizio di guardia medica in molti comuni della Città metropolitana di Reggio Calabria".

"Al momento - dice Penna - la sede di San Lorenzo (perché baricentrica) garantirà il servizio a Roccaforte, Bagaladi e allo stesso San Lorenzo. I dirigenti Asp si sono impegnati a trovare, se possibile, una soluzione per Roccaforte. Certamente c'è da ribadire che la situazione sanitaria nella nostra regione si sta facendo ogni giorno più precaria, in primo luogo per la carenza di personale".

"Scelte organizzative discutibili, a livello nazionale, degli ultimi decenni - conclude il sindaco - si stanno ripercuotendo ora, senza pietà, sui territori. Personale medico e non che, bisogna dirlo, sta subendo, finanche dal governo nazionale, decisioni infelici che li sottopongono a stress lavorativi inimmaginabili, mettendo tra l'altro in dubbio di avere riconosciuti i propri diritti una volta raggiunti i limiti di servizio. 
È una situazione che è diventata insostenibile, vergognosa e non più tollerabile".