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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Via Emilia

Rosalì, carabiniere libero dal servizio sventa rapina all'ufficio postale: tre arresti

Nella concitazione il militare ha riportato forti contusioni. Gli uomini dell'Arma, hanno sequestrato l’autovettura utilizzata e le armi: due mazze ed una pistola a salve

Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato, in flagranza di reato, tre pregiudicati, Carmine Alvaro, 33enne, residente a San Procopio, Carmine Scibilia, 56enne, sinopolese, Nicola Romano, 61enne, sinopolese, per rapina in concorso ai danni delle Poste di Rosalì.

I tre uomini, travisati ed armati di una pistola e di mazze, giunti in via Emilia, a bordo di una Fiat Punto rubata, hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale, affollato di clienti, infrangendo a colpi di mazza le vetrate di sicurezza. Due di essi, dopo essere entrati nell'ufficio hanno minacciato con la pistola il direttore, intimandogli l’apertura della cassaforte. L’apertura a tempo però non ha consentito loro di poter asportare il denaro, perchè nel frattempo il terzo complice li informava dell'arrivo delle pattuglie dell’Arma. 

Dopo aver rubato il borsello al direttore i tre rapinatori hanno tentato la fuga. Le "gazzelle" erano arrivate sul posto, inviate dalla Centrale operativa, dopo la segnalazione di un carabiniere, libero dal servizio, che per puro caso si trovava nelle vicinanze dell’istituto di credito e che aveva assistito all'azione criminale.

Il militare, con l'ausilio delle pattuglie, armato di coraggio e di grande determinazione, ha sorpreso e bloccato, dopo un breve inseguimento, uno dei tre rapinatori e nella concitazione purtroppo ha riportato forti contusioni. Intanto un’altra pattuglia, dopo un inseguimento lungo le vie di Rosalì, ha fermato la corsa degli altri due fuggitivi. 

Dopo gli accertamenti e i rilievi degli uomini della scientifica, i carabinieri hanno sequestrato l’autovettura utilizzata e le armi: due mazze ed una pistola a salve. I tre arrestati, dopo le formalità di rito, saranno condotti presso la Casa circondariale di Reggio Calabria-Arghillà.

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