rotate-mobile
Cronaca Sant'Eufemia d'Aspromonte

La 'ndrangheta era dentro il consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte

In manette nell'ambito dell'operazione “Eyphemos” sono finiti il vice sindaco Cosimo Idà, il presidente del consiglio comunale Angelo Alati, il responsabile dell'ufficio tecnico Domenico Luppino e il consigliere di minoranza Domenico Forgione

Con la sua azione pervasiva, la ‘ndrangheta è riuscita a collocare propri membri ai vertici del governo, dell’assemblea elettiva e all’interno degli apparati dell’amministrazione comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte.

Con il ruolo di capo, promotore ed organizzatore dell’associazione mafiosa è stato arrestato in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere il vice sindaco, Cosimo Idà, artefice di diverse affiliazioni che avevano determinato un forte attrito con le altri componenti del locale di ‘ndrangheta eufemiese e l’alterazione degli equilibri nei rapporti di forza tra le varie fazioni interne allo stesso.

Con la contestazione di partecipazione all’associazione mafiosa sono stati arrestati in esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere il presidente del Consiglio comunale Angelo Alati quale mastro di giornata della cosca, il responsabile dell’Ufficio Tecnico ingegnere Domenico Luppino, referente della cosca in relazione agli appalti pubblici del comune e Domenico Forgione, inteso “Dominique”, consigliere comunale di minoranza, che aveva il compito di monitorare gli appalti del comune per consentire l’infiltrazione da parte delle imprese riconducibili alla cosca eufemiese.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La 'ndrangheta era dentro il consiglio comunale di Sant'Eufemia d'Aspromonte

ReggioToday è in caricamento