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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Covid-19, settimana decisiva: Falcomatà a 360 gradi tra contagi, buoni spesa, aeroporto e Reggina

Il sindaco fa il punto sull'emergenza coronavirus in città dai canali ufficiali della squadra amaranto

Il calcio non è il tema all’ordine del giorno, ma la Reggina riesce a fare da tramite per un generale punto della situazione su quanto sta accadendo in città con l’emergenza Coronavirus. Il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà è stato, infatti, ospite sui canali ufficiali del club.

Il primo cittadino reggino ha analizzato diversi punti all’ordine del giorno, primo tra tutti l’aiuto alle famiglie: “Spesa sospesa? Iniziativa che va a dare sostegno alla rete di solidarietà che nella nostra città è partita dal 5 marzo grazie all’aiuto di Protezione civile, Caritas, Banco Alimentare e Croce Rossa. Questa va a supportare tutto con accordi con catene di distribuzione. Da oggi si potrà acquistare qualcosa in più e lasciarla ‘in sospeso’ e poi verrà destinata alla consegna di chi è in difficoltà.

Ci saranno anche – aggiunge Falcomatà -  buoni spesa da consegnare alle famiglie indigenti, da dare a chi versava già in condizione di povertà e stiamo lavorando alla platea di persone che ne hanno diritto, anche a tutti quelli che hanno perso lavoro, licenziati da fabbriche, però anche chi ha lavorato senza regolare contratto. Le persone che già conosciamo, chi è entrata in condizione d'indigenza in questa fase e chi lavora in nero, in sostanza. É un lavoro duro perché abbiamo pochissimo tempo. Le risorse arriveranno tra le fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Le persone con una sorta di autocertificazione ci comunicheranno questa loro situazione. Ci avvarremo anche delle segnalazioni qualificate.

Stiamo attivando - spiega - anche un portale web dove iscriversi e riconoscere la propria situazione e saranno consegnate a queste persone questi buoni spesa da consumare negli esercizi commerciali convenzionati. Daremo la possibilità alle associazioni che normalmente fanno questa attività di ritirare loro i buoni per le persone in difficoltà. Il contributo durerà 15 giorni, non sono previste categorie. Bisogna verificare il vero stato di indigenza."

La situazione sanitaria

"Ad oggi il numero dei contagiati è di 170 in tutta la Città metropolitana, la metà riguardano il nostro Comune e i restanti sono nei 96 Comuni. Al di là dei due focolai di Montebello e Melito dove ci sono 24 casi tutti all'interno della clinica, non ci sono situazioni preoccupanti. Anche la situazione di Montebello oggi non sta avendo un aumento dei casi. Anche in città anche grazie ai reggini che stanno osservando le misure restrittive, noi stiamo riuscendo a contenere il numero dei contagi e soprattutto dei ricoveri nel nostro Gom. Va ringraziato tutto il personale sanitario per il lavoro che sta facendo. Bisogna evitare di sovraccaricare il lavoro negli ospedali e si può fare solo con la prevenzione. Non dobbiamo abbassare la guardia e questa sarà la settimana decisiva, perchè se teniamo questo trend la situazione migliorerà e inizieremo ad essere più ottimisti su quella che sarà l'incidenza del coronavirus in città.

L'Asp ha iniziato ad aumentare il numero dei tamponi e soltanto così, a partire dalle categorie più esposte che hanno priorità, il dato è reale. Ieri si era diffusa la notizia che il reparto di ematologia al Riuniti aveva chiuso ma è impossibile perchè è un reparto indispensabile. Le terapie che si fanno sono quotidiane e ne va di mezzo la vita delle persone. C'è un caso ma l'intero reparto è stato sottoposto a tampone e l'episodio è isolato.

Morelli? Tutte le nostre attività sono complete da un anno. Abbiamo ceduto gli spazi gratuitamente all'Ospedale e questo era il nostro compito. A noi ci è costato ma l'abbiamo ceduto a titolo gratuito. Poi è stata fatta la gara per la costruzione che non è ancora conclusa."

Divario tra Nord e Sud

"Questa esperienza ci deve far riflettere su alcune cose e correggere il tiro rispetto ad alcune cose che non funzionano. La sanità non può essere demandata alle Regioni. Bisogna restituire allo Stato il settore affinché possa essere assicurata la stessa tutela della salute in tutte le città, cosa che oggi non avviene. Per anni abbiamo attribuito ad alcuni sistemi del Nord lo scettro del miglior sistema sanitario del Paese, ma situazioni come queste mettano in crisi anche loro. Il commissariamento della sanità calabrese va rivista e chiusa, questa emergenza ha portato ad un aumento dei posti disponibili in intensiva, posti di lavoro a tempo determinato per il personale medico e paramedico e una volta conclusa questa emergenza si trasformi in ordinario, si stabilizzi. 'Sfruttare' questo momento per mettere al passo il nostro territorio con l'offerta sanitaria delle nostre regioni."

I controlli

"Dobbiamo verificare giornalmente quelle che sono le persone in giro a piedi senza valido motivo e lì abbiamo la percezione del rispetto delle restrizioni. Non facciamo prenderci dal panico, un numero di macchine elevato conseguentemente non vuol sempre dire un numero di persone in giro senza valido motivo. Ieri con gli imbarchi a Villa c'erano evidentemente persone autorizzate che stavano rientrando.

Controlli a Melito? Ognuno deve fare la propria parte. Abbiamo da subito chiesto la chiusura, perchè sono piccoli territori. Importante che si sia chiuso, ma anche che le ordinanze vengano rispettate. Non basta fare ordinanze se poi si esce dal comune in tranquillità sennò è solo una presa in giro." 

Caos imbarchi a Villa

"Teatro dell'assurdo. L'inefficacia dei decreti nazionali dei controlli la mia prima considerazione a riguardo. La seconda è l'inefficacia delle ordinanze regionali sulla chiusura del territorio. Poi si poteva trovare la soluzione solo un'ora dopo perchè noi chiedevamo l'applicazione della normativa. C'era una situazione di grave necessità e per questo sono partite le persone. Ridurre il numero di corse favorisce l'assembramento. Da e per Reggio o Villa e Messina si muovono centinaia di lavoratori, noi li dobbiamo mettere nelle condizioni di poter arrivare sul posto di lavoro nel migliore dei modi. Con meno corse queste persone non hanno serenità per esercitare le loro attività essenziali."

La ripartenza economica

"Intanto abbiamo sospeso il pagamento dei tributi locali fino alla fine dell'anno ed è evidente che non corrisponde all'annullamento. Abbiamo chiesto allo Stato di avere la liquidità per equilibrare questi provvedimenti. Se sospendiamo il pagamento dobbiamo avere le risorse per garantire quei servizi. Sarebbe poi opportuno una moratoria generale nella quale si consente di annullare questi provvedimenti ma non siamo nella condizione ad oggi di affermare queste. Da 15 giorni è istituito un fondo di mutuo soccorso per ricostruire la città e chiunque sia nelle condizioni di contribuire, può destinare qualsiasi cifra al fondo che è vincolato alla gestione di questa emergenza e il ricostruire quello che accadrà in una situazione che potremo definire il terzo dopoguerra. Dobbiamo anche creare percorsi per favorire l'occupazione con l'istituzione di una fondazione con l'obiettivo di favorire la ripresa economica." 

L'aeroporto

"Preoccupatissimo per la riapertura. Non ho esitato un minuto nello schierarmi contro il ministro dei trasporti perchè anche in questo caso senza un confronto precedente si è deciso di lasciare aperto un aeroporto per regione ed escludendo così Reggio. Situazione che condanna ancora di più all'isolamento del nostro territorio, ma anche prima eravamo anche a due voli giornalieri. La preoccupazione è che questa chiusura non sia l'antipasto di una strategia per dire 'tanto è chiuso lo apriremo più in là' e noi faremo un'opposizione ferma. L'aeroporto deve riaprire ed essere implementato perchè non può rimanere sotto utilizzato."

La Reggina

"Ci tengo a ringraziare il presidente Gallo perchè è presente perchè è vicino all'Amministrazione e stiamo facendo delle cose insieme e le comunicheremo quando saranno concluse. Stagione già finita? 20 partite su 30 significa 2/3 del campionato già fatto e ha dimostrato i valori delle squadre. Mi preoccupano un po' la dichiarazione di alcuni allenatori che pensano di risolvere come concludere il fantacalcio come se tutta la stagione non valga. Non si può fare un 'brischiala con l'acqua'. Spero non vengano vanificati gli sforzi da soluzioni che non riconoscono il giusto merito a chi ha investito e prodotti risultati sul campo. Io farò in modo che questo non accada tutelando la società a livelli istituzioni che dei vertici sportivi del nostro Paese."

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