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Sabato, 27 Aprile 2024
Emergenza roghi

Incendi "atti contro Dio e il Creato", l'appello di monsignor Morrone

Il presule esprime preoccupazione per i gravi roghi che si sono verificati nella provincia e invita tutti a rispettare l'ambiente

"Gli incendi boschivi sono una minaccia devastante per l'ambiente e per la sicurezza di tutti noi: sono un peccato contro Dio e contro le persone, la loro sicurezza e il loro lavoro!" Con queste parole l’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone, con profonda tristezza e apprensione, si rivolge alla comunità per esprimere preoccupazione per i gravi roghi che hanno interessato diverse zone del reggino nella scorsa notte, in particolar modo le frazioni Marinella e Pellegrina di Bagnara. "Questi atti di distruzione - commenta il presule - hanno colpito non solo il nostro patrimonio naturale, ma hanno anche messo a rischio la vita delle persone e hanno causato gravi danni alle proprietà. Sono atti criminali se compiuti con intenzione di dolo e di spregio all’ambiente".

L’arcivescovo ha espresso solidarietà alle comunità interessate telefonando ai rispettivi parroci. E ha voluto lanciare un appello affinché ciascuno maturi una responsabilità personale nei confronti del Creato. Sugli effetti degli incendi ha dichiarato: "Non poche colture sono state divorate dalle fiamme. Distruggendo l'habitat naturale di numerose specie animali, gli incendi compromettono la qualità dell'aria che respiriamo e mettono in pericolo la salute e la sicurezza di coloro che vivono nelle vicinanze. Inoltre, hanno un impatto negativo sulle risorse idriche, sull'agricoltura, sull'economia locale e sono causa di frane".

Il vescovo invita la comunità a unirsi in preghiera per coloro che sono stati interessati dalle fiamme di questa notte e per coloro che lavorano instancabilmente per spegnerli e per proteggere il territorio. "È fondamentale – dice ancora Morrone – che ci impegniamo a sostenere gli sforzi dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine e dei volontari che si dedicano a combattere questi incendi e a garantire la sicurezza di tutti noi".

Il presule esorta tutti i fedeli a pregare affinché coloro che hanno sofferto a causa di questi incendi possano trovare la forza e la saggezza per ricostruire ciò che è stato danneggiato. E ricorda, in spirito di continuità con quanto suggerito da Papa Francesco nella Laudate Deum: "È da escludere che l’essere umano sia un estraneo, un fattore esterno capace solo di danneggiare l’ambiente. Dev’essere considerato come parte della natura. La vita, l’intelligenza e la libertà dell’uomo sono inserite nella natura che arricchisce il nostro pianeta e fanno parte delle sue forze interne e del suo equilibrio".

In questo momento di crisi, il vescovo incoraggia tutti i cittadini delle zone interessate a rimanere uniti e a offrire il proprio supporto a coloro che sono stati direttamente colpiti da queste tragiche circostanze. L'intervento di monsignor Morrone si conclude con l'invito ad adottare un atteggiamento di attenzione e responsabilità verso l'ambiente, per contribuire insieme alla prevenzione di futuri eventi simili.

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