Carlo Rositani, papà della dolce guerriera di Reggio, è amareggiato ma non demorde. "Il sindaco non si è sentito di fare una telefonata a mia figlia e questo mi addolora come reggino e come papà - afferma Rositani - il primo cittadino di una comunità dovrebbe esere un papà per tutti i suoi abitanti. Non capisco questo suo allontanamento da mia figlia, mi auguro che non sia per un colore politico. La solidarietà -rincara Rositani - non dovrebbe avere colori politici". 

E, mentre Maria Antonietta, dal suo letto del Grande ospedale metropolitano, continua a combattere, con la grinta di sempre, perchè non vede l'ora di tornare a casa per vivere con i suoi figli e "respirare il profumo del gelsomino", papà Carlo rivolge un ultimo appello alla governatrice Jole Santelli e alle istituzioni del governo perchè non lascino sole le donne che denunciano soprusi e violenze.