Villa, aprono il furgone e trovano oltre 3 tonnellate di "neonata": multa di 25 mila euro
Il novellame di sarda è stato sequestrato dalla Guardia costiera ad un'autista proveniente da Corigliano Rossano e diretto in Sicilia. Il pesce è stato distrutto
Neanche le misure restrittive e il lockdown per la pandemia da coronavirus fermano la vendita abusiva del novellame di sarda. Oltre tre tonnellate di bianchetto sono stati sequestrati dalla Guardia costiera reggina.
Ieri pomeriggio, nell'ambito dei controlli anti Covid agli imbarcaderi di Villa San Giovanni, i militari hanno fermato, l'autista di un mezzo frigo in attesa di imbarcarsi per la Sicilia.
L'uomo che era in possesso di un' autocertificazione che giustificava il passaggio nell'isola per motivi di lavoro (trasporto prodotto alimentare), ha insospettito il personale della Capitaneria per il suo comportamento nervoso. Dopo i controlli e l'ispezione all'interno del furgone è stato rinvenuto un ingente quantitativo di "bianchetto": oltre 3 tonnellate e mezzo di prodotto ittico, "pronto - spiegano dalla Guardia costiera - ad essere immesso nel mercato clandestino siciliano dove avrebbe fruttato oltre 90 mila euro".
All’autista del mezzo, proveniente da Corigliano Rossano, è stato sequestrato l’intero carico di pesce ed è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 25 mila euro, per detenzione, trasporto e commercio di prodotto ittico sottomisura.
L’attività è stata condotta insieme al personale del commissariato di polizia di Polistena, anch’esso impegnato nei controlli agli imbarchi di Villa, che ha accertato che il furgone era, inoltre, sprovvisto di assicurazione. Pertanto nei confronti del conducente è stata elevata un’ulteriore multa di 868 euro e l’automezzo è stato posto sotto sequestro amministrativo.
Il prodotto ittico, ritenuto non idoneo al consumo da parte del dirigente medico veterinario competente del servizio veterinario Area “B” della locale Asp 5, è stato distrutto.
