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Sabato, 27 Aprile 2024
Il dibattito sulla grande opera

Ponte sullo Stretto, per il Wwf l'impegno finanziario del governo è "cambiale in bianco"

L'associazione ambientalista cita i rilievi del servizio bilancio del Senato, che ha richiesto verifiche sulla congruità delle risorse stanziate

Una verifica circa la congruità delle risorse stanziate e la quantificazione dei costi finali da demandare al futuro piano economico-finanziario della concessione. Così il servizio bilancio del Senato si è espresso sull'articolo della legge finanziaria che riguarda i fondi per la realizzazione del ponte sullo Stretto. A citare la relazione n.95 dell'organismo è il Wwf, e in una nota dell'associazione nazionale ambientalista si commenta: "È una cambiale in bianco l’impegno voluto dal governo dal 2024 al 2032 nella manovra per la progettazione definitiva ed esecutiva del ponte sullo Stretto". Le osservazioni del servizio bilancio del senato confermerebbero "quanto sostenuto dal Wwf rispetto all’approssimazione della valutazione degli impatti ambientali e degli aspetti economico finanziario".Si legge ancora nella nota: "Prima di impegnare e cristallizzare in un piano pluriennale lo Stato (con costi che ballano, al momento, dagli 11,6 miliardi della Manovra ai 14,6 miliardi del Def) sarebbe il caso che il Governo avesse contezza di tutti i possibili oneri, a cominciare da quelli ambientali. Ma al momento non sono “calcolabili gli oneri funzionali all’adeguamento del progetto esecutivo”. E come rilevato dal servizio bilancio del Senato, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’opera.

"Siamo più in alto mare di quanto sembri - prosegue il Wwf, che sottolinea come, sulla base di una risposta formale avuta dallo Stretto di Messina Spa a firma dell’ad Pietro Ciucci, risulta che "non esista nemmeno una versione definitiva e completa della relazione affidata al progettista (richiesta dall’art. 3 comma 3 del decreto-legge n. 35/2023) che verifichi la rispondenza e la conseguente indicazione di nuove prescrizioni nel passaggio tra progetto preliminare ed esecutivo".

Il Wwf ricorda che, a suo tempo, la commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas dette il suo parere n. 1185 il 15 marzo 2013 sulla verifica di ottemperanza del progetto definitivo del 2011 elaborato da Eurolink, indicando ben 27 prescrizioni di cui solo 6 risultavano ottemperate, 18 parzialmente ottemperate e 1 non ottemperata (altre 2 non competevano al ministero dell’ambiente). Soprattutto la commissione tecnica ministeriale espresse una valutazione di uncidenza negativa (valutazione degli effetti diretti o indiretti sui siti della Rete Natura 2000, tutelati dall’Europa) sugli habitat prioritari dello Stretto, tra cui sulla sponda reggina la Zps Costa Viola e l'area marina dello Stretto.

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