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Economia

Camera di commercio lancia l'allarme: "Preoccupanti i dati dal mercato del lavoro"

Secondo l'analisi degli ultimi dati Istat, nella Città metropolitana di Reggio Calabria il tasso di occupazione è sceso rispetto al 2018. Il commento del presidente Antonino Tramontana

Mondo del lavoro in crisi. È quanto emerge dagli ultimi dati Istat, resi noti dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria. Si registra una brusca frenata per quanto riguarda le imprese del territorio reggino nella domanda di lavoratori. 134.800 occupanti, quasi diecimila in meno rispetto al 2018. Un calo non indifferente e che descrive un chiaro spaccato della società.

Il commento

L'Ente, nell'analizzare tutte le statistiche a riguardo, prende in considerazione il cambio di passo verificatosi dal 2018 ad oggi. Proprio tre anni fa, infatti, si materializzava un aumento dell'impiego rispetto al 2017 di oltre 8 mila posizioni. 

“I dati Istat più recenti - si legge nella nota del presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana - sull’andamento del mercato del lavoro destano più di qualche preoccupazione e, se confermati dalle prossime rilevazioni, aprirebbero la strada ad una seria riflessione su come dare un futuro prospero al nostro territorio”.

I dati

Tasso di occupazione sotto la lente d'ingrandimento, anch'esso sceso rispetto al 2018: dal 39,7 al 36,9%. Dato in conflitto con la crescita nazionale, pari al 58,8%. In aumento, se pur di poco, si posizionano le persone in cerca di occupazione, arrivando a 36 mila. 

Come è logico dedurre, la disoccupazione è e resta una problematica di primo piano su tutto il territorio reggino, dove il numero aumenta, attestandosi al 21,6%, a differenza del 19,8% targato 2018. Il tasso cresce anche a livello regionale: 23,3%,+1,7 rispetto al 2018. Passando in rassegna la finestra nazionale, il tutto è più stabile, fermandosi al 10.6%.

Una luce nel buio dei dati non confortanti arriva dai giovani, dove il tasso di disoccupazione delle forze lavoro di età tra i 15 e i 24 anni è in calo rispetto al 2018. Si parla, infatti, del 45,6%, a differenza del 52,0% del 2018. Confrontandolo con il dato nazionale (30.8%), però, si resta ancora al di sopra.

In aggiunta a quanto emerso, si presenta l'analisi del Sistema Informativo Excelsior. In riferimento al primo semestre del 2019, le assunzioni previste nel periodo gennaio-marzo sono state 4.170, mentre nel trimestre aprile-giugno il dato si è assestato a poco più di 4.800.

La fetta più grande delle entrata riguarda il settore dei servizi, tra cui alloggio e ristorazione, oltre al commercio.

Circoscrivendo il tutto alla Città Metropolitana e al periodo gennaio-marzo 2020, si prevedono 3.730 nuove entrate, valore inferiore rispetto al trimestre gennaio-marzo dell’anno 2019.

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