“The King of Pop", omaggio a Michael Jackson a Spazio Open
“Il mio obiettivo nella vita è quello di dare al mondo ciò che ho avuto la fortuna di ricevere: l'estasi della divina unione attraverso la mia musica e la mia danza”. A parlare una star internazionale, un’icona della musica pop a livello planetario, si tratta di Micheal Jackson che si è spento il 25 giugno del 2009 a 51 anni a causa di un attacco cardiaco provocato da un'intossicazione da propofol, era nato il 29 agosto 1958, definito "The King of Pop" (Il Re del Pop), e divenuto una figura eminente nella cultura popolare grazie al contributo dato alla musica, alla danza e allo spettacolo, colui che, come scrisse un illustre critico musicale, “…è la cosa più grande e importante dai tempi dei Beatles, il fenomeno solista più "hot" dai tempi di Elvis Presley. Ed è il cantante nero più popolare di sempre o ancora, come scrisse un altro critico. “Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan. Il suo DNA musicale è presente in ogni stile”.
Nel 10° anniversario della scomparsa l'Associazione culturale Anassilaos renderà omaggio all’artista martedì 24 settembre presso lo Spazio Open alle ore 18 con una conversazione del dottor Luca Pellerone, presidente Anassilaos Giovani, che ripercorrerà l'intera carriera del cantante: dai trionfi con i "Jackson Five" alla maturazione artistica con i "The Jacksons", fino ai record della carriera solista, culminata con "Thriller" (l'album più venduto della storia). Il relatore offrirà una visione articolata dell'artista, analizzando la discografia, raccontando aneddoti poco conosciuti e i rapporti con altri big della canzone, come ad esempio Prince e Paul McCartney.
Parallelamente alla carriera artistica, ricca di successi, egli affronterà anche la vita privata di Michael Jackson, sicuramente l'aspetto più discusso e controverso della popstar: l'infanzia negata, il cambio di aspetto dovuto alla vitiligine, una malattia cronica della pelle che provoca la comparsa sulla cute di chiazze non pigmentate e non dunque al desiderio di divenire “bianco”, le sue relazioni personali e amorose, le accuse di pedofilia, alcune delle quali poi rientrate, il grande impegno nel sociale a favore degli più sfortunati. Si parlerà di tutto questo e molto altro ancora, nel ripercorrere la vita di uno dei più grandi performer di sempre, l'unico in grado di eccellere nel canto come nel ballo e capace di conquistare ogni tipo di record, incluso quello (nel 1997) di "uomo più famoso del pianeta".