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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Divieto di fumo sulle spiagge calabresi, il Codacons diffida i prefetti della regione

I mozziconi di sigaretta inquinano il mare più della plastica. L'associazione per i diritti dei consumatori pronti a denunciare i comuni per concorso in inquinamento e danno ambientale

Parte la battaglia del Codacons per ottenere il divieto di fumo in tutte le spiagge calabresi. Negli ultimi anni si sono moltiplicate in Italia le ordinanze comunali che vietano il fumo in spiaggia, ma in Calabria non è stato fatto ancora abbastanza per tutelare la salute dei bagnanti dai rischi connessi al fumo e per difendere l’ambiente.

La necessità di tutelare la salute pubblica dai pericoli legati al fumo passivo (si ricorda che il fumo provoca 80mila morti l’anno soltanto in Italia), associata all’esigenza di difendere l’ambiente dai mozziconi di sigaretta lasciati sulla sabbia che impiegano fino a 5 anni per decomporsi e inquinano i mari molto più della plastica, deve portare a vietare il fumo sulla totalità delle spiagge della regione.

Per questo motivo il Codacons ha presentato oggi una diffida a tutti i prefetti calabresi in cui si chiede, "in virtù dei loro poteri, di ordinare alle amministrazioni comunali l’adozione di apposite ordinanze tese a stabilire divieti di fumo e di abbandono di prodotti da tabacco sulle spiagge di loro competenza". Se non saranno adottate misure urgenti, il Codacons avverte che "denuncerà nei prossimi giorni i Comuni della regione per concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale".

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