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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Comitato Calabria servizi educativi 0-6 chiede risposte alla Regione

"Si continua a registrare l’assenza di provvedimenti nazionali per il nostro settore"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ReggioToday

Il Comitato Calabria Servizi Educativi 0-6, che rappresenta i gestori dei servizi socio-educativi per l’infanzia della nostra Regione, segnala profonda preoccupazione riportando nuovamente all’attenzione delle Istituzioni competenti la particolare situazione in cui versa e il rischio di fallimento della quasi totalità delle strutture.

Si continua a registrare l’assenza di provvedimenti nazionali rivolti al mondo dell’educazione e in particolare dei servizi educativi per l’infanzia 0-6, che se non saranno urgentemente e adeguatamente supportati, sia ora che in futuro nelle fasi di riapertura e nella gestione durante tutto il periodo di emergenza sanitaria, potrebbero non riaprire con gravi danni per le famiglie, in ordine alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, e per la situazione occupazionale della nostra regione già provata dalla crisi .

Tali attività non hanno ricevuto alcuna tutela dal decreto dello scorso 17 marzo e parrebbe anche da quello del 13 maggio. Se è vero che i dipendenti potranno godere della cassa integrazione in deroga (ad oggi non erogata), è anche vero che non sono stati previsti contributi per i gestori.

Da Nord a Sud, nelle altre regioni, sono stati avviati, diversi provvedimenti di finanziamento a sostegno delle imprese di questo settore e sono stati adattati all’emergenza COVID i Fondi 0-6, come nelle Regioni del Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia Il Comitato Calabria con fiducia pone a questo punto una domanda alla quale fino ad ora non è pervenuta risposta:

"L'amministrazione Regionale quando discuterà dell'emergenza che il settore educativo 0-6 sta vivendo?". Si denuncia la grave assenza di: sostegno economico diretto alle imprese per la gestione dei costi fissi; provvedimenti di finanziamento a sostegno delle imprese come previsti nelle altre Regioni; indicazioni operative in merito ad una possibile apertura anticipata dei servizi in via di sperimentazione in relazione ai protocolli sanitari cui attenersi.

L'amarezza e la sfiducia sono le emozioni prevalenti dei titolari delle imprese operanti nel settore educativo 0-6, che tuttavia, con la tenacia che li contraddistingue chiedono la convocazione di un tavolo tecnicoscientifico regionale di settore con i competenti organismi istituzionali per discutere dell'emergenza dei propri servizi e per poter essere in grado di riaprire non appena Governo e Regione ne daranno l'opportunità.

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