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Areoporto dello Stretto, il resoconto di Malaspina sulla gestione targata Falcomatà

Il presidente del Centro studi tradizione partecipazione, racconta i quattro anni del "Tito Minniti", dall'arrivo di Sacal, passando alla convezione con la città metropolitana, sino ad oggi

In tema di resoconti e rapporti di fine anno, il presidente del Centro studi tradizione partecipazione, Nicola Malaspina, ha voluto raccontare la gestione 2019 dell’Aeroporto di Reggio Calabria sotto la guida dell’amministrazione Falcomatà.

 Malaspina inizia il proprio racconto dal principio: Era il “luglio 2017, Sacal  SpA che gestisce già l'aeroporto di Lamezia Terme, si aggiudica  la guida degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone. La scelta dell’affidamento ad un unico gestore nasce per favorire i potenziali operatori economici interessati, esaltando l’attrattività della concessione in termini di un più ampio bacino di utenza e possibili sinergie tra i due aeroporti”. 

Il presidnete, poi ricorda che nel novembre del 2018 quando in città vi fu la conferenza stampa di presentazione della convenzione tra la Città metropolitana e la Sacal SpA. Il presidente di Cstp, nel suo resoconto, riporta le dichiarazioni del sindaco Falcomatà che sottolinea il cambio di rotta rispetto al passato: “Abbiamo superato tutte le numerose problematiche del passato -dichiarò Falcomatà- attraverso un’attenzione fattiva e concreta realizzata con un preciso lavoro portato avanti dall’amministrazione, vicesindaco Mauro, delegato Marino e dalla dirigente Attanasio".

"Il 10 ottobre 2016 Alitalia aveva comunicato -dichiarò ancora il sindaco- l’eliminazione dei voli da e per Reggio Calabria. Abbiamo analizzato le cause che avevano portato a decremento e vi abbiamo posto rimedio. Il nostro lavoro è stato silenzioso lontano da clamori e da comunicati stampa perché il nostro obiettivo era la soluzione concreta del problema. Le iniziative di marketing daranno risalto a tutto il territorio metropolitano, promuovendo l’immagine positiva di tutta l’area metropolitana”. 

Si arriva quindi al dicembre 2019, racconto che Malaspina sottotitola come: “La bugia è nuda", e riporta una serie di statistiche e prcentuali inquivocabili. "Dati in picchiata -dice Malaspina- per Reggio Calabria (260 movimenti, -42,7%; 21.363 passeggeri, -29,3%; 1 tonnellata cargo, -25,9%) e Crotone (62 movimenti, 10.442 passeggeri) –riporta il presidente-. Per quanto riguarda i dati complessivi degli 11 mesi Lamezia Terme ha registrato 23.878  movimenti (+13,1%), 2.785.432 passeggeri (+8,4%), 1.120,7 tonnellate cargo (+20,5%), mentre dati molto più contenuti per Reggio Calabria (5.279 movimenti, 343.908 passeggeri, 28,2 tonnellate cargo) e Crotone (1.056 movimenti, 159.086 passeggeri)”.

Il rendiconto di Malaspina sull’Aeroporto si conclude con: “C'è una Calabria 'che vola'. Ma purtroppo non è Reggio. Nel Maggio 2018 –scrive Malaspina- la Sacal offrì alla Città metropolitana la possibilità di acquisire alcune quote societarie, ma il Sindaco metropolitano rifiutò. Perché? Se la Città metropolitana avesse acquisito un minimo di quote non avrebbe avuto la possibilità di quantomeno discutere sulle scelte societarie? Non avrebbe potuto determinare orientamenti e atti a favore dello scalo reggino? A quanto pare –conclude il presidente- ci troviamo davanti all'ennesima "svolta" sbagliata di questo sindaco”.

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