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Sabato, 27 Aprile 2024
Coordinamento provinciale

Riunita la direzione del Partito repubblicano: la posizione sull'autonomia differenziata

L'incontro è stato convocato dalla coordinatrice provinciale Andriani che avvierà "un dialogo con tutte le forze politiche, le associazioni, i sindacati e i cittadini che intendono partecipare alla battaglia di tutela civica e patriottica"

Convocata dalla coordinatrice provinciale Gabriella Andriani, si è riunita la direzione del Partito repubblicano, allargata alla sezione di Siderno. Presenti, oltre il direttivo, il coordinatore regionale Salvatore Zoccali e i consiglieri nazionali, Attisani, Giordano, Scopelliti e il sindaco di Platì, Rosario Sergi.

I repubblicani sono stati invitati a esprimere la loro posizione intorno al ddl Calderoli/Autonomia differenziata. Si sono valutati i pro e i contro che deriverebbero dall'attuazione della suddetta legge, in merito al federalismo fiscale e alla regionalizzazione di materie, che dovrebbero rimanere di esclusiva competenza dello Stato.

L' ampia discussione, aperta con una relazione politico tecnica da Gabriella Andriani, ha fatto emergere le "conseguenze deteriori, sociali ed economiche, in cui si ritroveranno il Paese, la Regione e in particolare il territorio reggino".

"L'Autonomia differenziata, così come proposta, - si legge in una nota - tenderà a trasformare l'Italia in piccole repubbliche i cui i poteri legislativi ed economici autonomi, alimenteranno la diseguaglianza tra i cittadini italiani. Infatti il l'Autonomia dettata dall'art.116 della Costituzione non è mai stata attuata, proprio in ragione di punti critici che riguardano la gestione delocalizzata della sanità, dell'istruzione, dell'energia, del lavoro, dei trasporti. 

Basti pensare - afferma Andriani - che l'istruzione, basilare per la formazione di un individuo, subirebbe un vero processo separatista: si avrebbero programmi diversi da regione a regione e sistemi di reclutamento territoriale. Per quanto riguarda Sanità e Lavoro ne sarebbero violati i diritti.  E questa è solo una minima considerazione di un'analisi più ampia che si è andati a studiare e dibattere all'interno dl partito, senza attestarsi sul No a prescindere.

Inatti, l'Autonomia differenziata potrebbe essere presa in considerazione relativamente ai suoi benefici solo se esistesse la garanzia dei Lep e la quantificazione degli stessi, a priori, per ogni Regione. Si è consapevoli che non esistono risorse sufficienti per finanziare i minimi livelli di prestazione, per cui le regioni economicamente deboli diverrebbero incommensurabilmente povere. Che la legge sia scritta a favore delle Regioni più ricche è palese!"

Alla luce di queste premesse il Pri metropolitano "non può dare assenso alla violazione dei principi civici e unitari della Repubblica, nonchè alla discriminazione sociale ed economica del proprio territorio. La riunione si è conclusa con la decisione unanime di compiere una doverosa battaglia politica, affinchè il governo corregga il tiro, anteponendo alle scelte di potere, l'Unità e il benessere del Paese.

Inoltre, essendo che il Ddl Calderoli tende a violare i principi di eguaglianza e solidarietà contenuti nella prima parte della Costituzione, sarà opportuno interessare la Corte Costituzionale sulla legittimità della stessa proposta di legge".

Questi gli intenti che i consiglieri nazionali del partito reggino dovranno riferire al consiglio già convocato a Roma, il 10 marzo. Gabriella Andriani avvierà un dialogo con tutte le forze politiche, le associazioni, i sindacati e i cittadini che intendono partecipare alla battaglia di tutela civica e patriottica.
 

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