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Lunedì, 29 Aprile 2024
La replica

Bando barriere architettoniche, Emma Staine rimanda le accuse al mittente

L'assessore regionale replica ad Amalia Bruni: "Tanto rumore per nulla. Nessuna discriminazione verso i comuni più piccoli"

“Ringrazio la consigliera regionale Amalia Bruni per l'attenzione che riserva al mio operato, ma la invito a confrontarsi con me prima di diffondere futili attacchi sulla stampa. In merito ai Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi e negli edifici pubblici (Peba), come già dichiarato precedentemente, preciso che all'avviso possono partecipare tutti i Comuni della Calabria e i criteri di priorità sono dettati direttamente nel decreto del 10 ottobre 2022 del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Dunque, ci siamo attenuti alle linee guida ministeriali".

È quanto dichiara l'assessore alle Politiche sociali della Regione Calabria, Emma Staine, rispondendo alle dichiarazioni della vicepresidente della commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative in Consiglio regionale, Amalia Bruni (Pd).

Il riferimento è alla “presunta discriminazione”, si legge in una nota della Regione, “da parte della Regione Calabria nei confronti dei piccoli Comuni a partecipare all'avviso pubblico per la progettazione di piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche - Peba”.

"Tanto polverone per nulla - conclude l'assessore Staine - bastava solo leggere interamente il documento prima di lanciarsi in accuse strumentali che creano solo confusione nei cittadini e negli amministratori locali. Resto a disposizione per eventuali ulteriori delucidazioni e, in futuro, per qualsivoglia confronto”. 

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