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Lunedì, 29 Aprile 2024
La rassegna

Carnevale, in commissione si chiedono lumi sul magro piatto degli eventi

L'assessora Lanucara è stata audita sul flop dell'avviso pubblico per avere chiarimenti sul programma delle iniziative

Più che un Carnevale, quello della manifestazione promossa dal Comune di Reggio Calabria sembra un anticipo di quaresima, perché di eventi ce ne saranno pochissimi e non sappiamo neanche quali. Per questo oggi sull’argomento l’assessora alle attività produttive Marisa Lanucara è stata audita nella sesta commissione presieduta da Carmelo Versace, ma dalla riunione non è venuto fuori nulla di concreto sulle iniziative in programma.

Non c’è da avere aspettative elevate (e su questo Lanucara aveva già messo le mani avanti lanciando la rassegna del Carnevale reggino), ma l’esito del bando con sole quattro adesioni è impietoso oltre ogni pronostico. Incalzata dai consiglieri di minoranza Armando Neri, Giuseppe De Biasi e Roberto Vizzari, l’assessora si è giustificata precisando che l’avviso pubblico era rivolto a chi pensava di avvalersi della concessione gratuita del suolo pubblico, e ha spiegato che in città ci sarà ugualmente movimento grazie alle circa 50 associazioni che daranno il loro contribuito con proposte di animazione, e a loro sarà consegnato un attestato di partecipazione con il ringraziamento del Comune durante un evento che si terrà lunedì 12 nel teatro Cilea.

Quali saranno gli eventi curati dalle associazioni non è dato saperlo: con un malcostume ereditato dalla vecchia alla nuova giunta, tutto è annunciato last minute e dopo il Natale partito a festività inoltrate, adesso a due giorni dall’apertura della rassegna carnevalesca il calendario è fantasma. Come ReggioToday aveva anticipato, sappiamo che ci sarà un unico carro, realizzato dalla chiesa di Gallico superiore. Lanucara ha invece fatto riferimento a una sfilata in maschera di apertura della rassegna, a cura dall’associazione Zampognari di Cardeto (fuori bando, iniziativa libera). Gran finale, martedì 13 febbraio con la sfilata nel centro cittadino del citato carro allegorico e delle 500 d’epoca. Presenti anche i gazebo di dolciumi e articoli carnevaleschi frutto dell'adesione degli ambulanti all'altro avviso pubblico.

In commissione Neri ha interrogato Lanucara sulla manifestazione d’interesse pubblicata dall’amministrazione, ricordando i vari impegni delle parti, che non si limitavano alla sola concessione gratuita del suolo cittadino, la gratuità dell’accesso in ztl e una pubblicizzazione degli eventi a cura del Comune (punto su cui sorvoliamo per non sparare sulla croce rossa). I soggetti organizzatori dovranno realizzare a proprie spese il progetto proposto senza prevedere costi a carico dell’ente; assumersi gli oneri di diritti Siae, impiantistica, attrezzature, utenze, pulizia, custodia, sorveglianza e sicurezza; acquisire ogni autorizzazione, licenza e altri titoli previsti dalle normative di settore per lo svolgimento delle attività, comprese le deroghe al rumore e inquinamento acustico; stipulare una polizza assicurativa per danni a cose e/o persone a copertura degli eventi realizzati negli spazi e immobili dell’amministrazione comunale.

Condizioni che evidentemente hanno scoraggiato l’adesione al bando, che in effetti è su base volontaria. Neri ha anche espresso dubbi sull’utilità di un avviso pubblico se poi la manifestazione (come ha detto la stessa assessora) sarà affidata ad associazioni al di fuori da un accordo con il Comune. Il consigliere della Lega ha chiesto a che titolo partecipino alla rassegna. “Come è già accaduto a Natale – commenta – si continua a navigare a vista e anche stavolta l’amministrazione non è riuscita ad offrire a cittadini e turisti un evento di Carnevale adeguato e capace di regalare divertimento e animazione a chi potrebbe visitare Reggio”.

Lanucara ha ribadito che la bozza di programma definitivo della manifestazione è pronta (poco dopo è arrivata una nota ufficiale del Comune con il calendario), e va riconosciuta la buona volontà dell’assessora appena insediatasi (sebbene con molta esperienza e contatti nel settore, ai quali si deve la partecipazione di salvataggio delle indefinite 50 associazioni). Ma in città l’interesse per questo Carnevale – evento che meno di dieci anni fa a Reggio aveva una dimensione dignitosa e una discreta notorietà - è davvero scarso, soprattutto nel paragone con le rassegne organizzate in provincia, che si presentano molto più attrattive.

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