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Elezioni, Pazzano incassa il sostegno di Teti: "Reggio merita qualcosa di meglio di quello che ha avuto"

Il programma inclusivo del professore sostenuto dal movimento "La Strada" e da DemA, convince anche il sostengo del professore di antropoligia culturale dell'Unical

La corsa alla poltrona di sindaco si avvicina, e diventa sempre più affollata. Uno dei primi ad ufficializzare la sua corsa alle comunali è stato Saverio Pazzano sostenuto dal movimento La Strada e da DemA e dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Oggi, il professore, incassa un'altra importante adesione quella di Vito Teti ordinario di antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria. 

“Saverio Pazzano è uno scrittore, intellettuale, docente da sempre impegnato nella sua città in battaglie civili, culturali, etiche e per la legalità. Il variegato mondo che lo sostiene vede cattolici impegnati nel sociale, il mondo del volontariato, movimenti ambientalisti, associazioni culturali che vedono impegnati intellettuali di qualità, radicati nella città, sempre lontani dalle logiche di potere”. 

“Saverio Pazzano –scrive Teti-, con i suoi amici e compagni di viaggio, da mesi sta cercando di costruire un programma di rinascita della città ascoltando la gente, partendo dai bisogni e dalle aspettative di chi abita nei quartieri più poveri e disagiati, in luoghi dove la politica, soprattutto quella di sinistra, non va da anni”. 

“Decine di assemblee di ascolto in una città dove la malapolitica, non generalizzo, e la criminalità organizzata controllano tutto, anche il respiro. Non mi pare poco. Saverio Pazzano, io l’ho conosciuto per i suoi scritti e le sue iniziative pubbliche nel sociale. Saverio è inclusivo, -sottolinea Teti- non ha preclusioni, non ha ambizioni, è aperto al confronto e al dialogo con tutti e con lui una generazione di giovani che ci prova prima di dover scegliere la fuga, l'esodo o l'oppressione clientelare della politica e della criminalità”. 

“Il problema, allora, è perché c'è una sinistra al potere, che non si rinnova, non si apre, e non vuole ascoltare figure come Saverio Pazzano che sintetizza  associazioni, mondo cattolico, intellettuali perbene e generosi, professionisti seri. Non so come andrà a finire, spero personalmente in un vasto e grande progetto unitario, dal basso, che impegni tutte le forze democratiche, progressiste, cattoliche, ambientaliste, antindrangheta della città”.

”Se queste voci, queste passioni e tensioni, queste proposte dal basso, questa capacità di ascolto e questa voglia di fare per il bene comune, se questi movimenti non verranno ascoltati, considerati, mobilitati, coinvolti in un progetto di riscatto, il destino di Reggio sarà segnato e in negativo. Saverio Pazzano e i suoi ci stanno provando, appunto”. 

“Naturalmente, non sono votante di Reggio, ma amo quella città, piena di contraddizioni, ma bella (nonostante gli scempi che ha conosciuto), generosa, accogliente, con persone perbene che non sono disponibili a seguire la vecchia politica, ed è per questo che guardo con interesse, da esterno, con speranza, iniziative come queste”. 

“Se partiti e forze di sinistra, movimenti delle donne, sardine, non trovano una convergenza sulle grandi questioni (ambiente, occupazione, legalità ecc.), la responsabilità sarà loro e a pagarne il prezzo maggiore saranno gli abitanti di Reggio, che meritano qualcosa di meglio di quello che hanno avuto (ripeto senza sottovalutare esperienze positive). 

“Le nostre valige logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo altro e più lungo cammino da percorrere. Ma non importa, la strada è vita (Jack Kerouac).
Buon cammino, Saverio, buon cammino amici de "La Strada è aperta". Conclude Teti.
 

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