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Sabato, 27 Aprile 2024
La decisione / Melito di Porto Salvo

La maggioranza del sindaco Orlando perde pezzi, in cinque passano al misto

La comunicazione in una lettera che è stata indirizzata al presidente del consiglio: "Manca la capacità di comunicare, di confrontarsi con i nostri concittadini"

Cambia la geografia politica dentro il consiglio comunale di Melito Porto Salvo. Cinque consiglieri comunali hanno scelto di lasciare il gruppo unico e transitare al misto. Si tratta di Nina Iaria, Gabriella Campagna, Silvia Foti, Luciana Familiari ed Antonino Vadalà che hanno seguito la scelta, effettuata nelle scorse settimane, da Francesco Pizzi.

Adesso con il sindaco Orlando sono rimasti dieci consiglieri. I cinque transitati al gruppo misto hanno spiegato le loro ragioni in una missiva. "La decisione di candidarsi – scrivono i consiglieri nella nota ufficiale protocollata stamattina agli uffici del Comune – e mettersi al servizio della nostra comunità è stata una scelta consapevole delle difficoltà che il nostro comune stava attraversando anche sotto il profilo economico-finanziario, non potendo ciò costituire una giustificazione per il continuo e progressivo degrado che è sotto gli occhi di tutti noi".

"La priorità che sin dall’inizio ci eravamo prefissati - si legge ancora - era quella di riuscire a garantire i servizi essenziali ai nostri concittadini, ma a più di 20 mesi dal nostro insediamento la situazione risulta ulteriormente aggravata: continue mancanze d’acqua anche nel periodo invernale accompagnate da perdite continue in vari punti del paese, strade eccessivamente sporche e all’abbandono, fuoriuscite costanti di liquami fognari, rendono davvero invivibile il nostro paese".

"Su queste fondamentali problematiche, a cui si aggiungono molte altre - proseguono - non c’è stato nessun confronto, nessuna programmazione, nessuna condivisone di idee e soluzioni; noi consiglieri ci siamo trovati di fronte ad una gestione oligarchica, spesso venendo a conoscenza delle decisioni prese, solo attraverso gli organi di stampa, decisioni che in verità risultano ad oggi infruttuose viste le condizioni del paese".

E ancora: "Consapevoli delle difficoltà esistenti in questi mesi abbiamo dato fiducia all’organo esecutivo, nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali, ma non siamo mai venuti meno a quelli che sono i compiti e le funzioni dei consiglieri comunali attraverso continue segnalazioni delle problematiche, richieste di chiarimenti, interrogazioni e proposte, rimaste spesso prive di riscontro o risposte esaurienti".

"Ci troviamo – prosegue la missiva – di fronte ad un’amministrazione che non sembra in grado di vedere le gravi criticità esistenti, ma soprattutto non è in grado di ascoltare le richieste dei cittadini e trovare le opportune soluzioni. Manca la capacità di comunicare, di confrontarsi sia con noi consiglieri, ma soprattutto con i nostri concittadini, che si sentono sempre più abbandonati".

Poi, i consiglieri transitati al misto dicono: "Nel nostro impegno quotidiano ci troviamo a raccogliere testimonianze di questi forti disagi e disservizi, veniamo contattati da cittadini che non hanno più punti di riferimento all’interno della casa comunale, e questo ci consente di avere il polso della loro crescente insoddisfazione".

"La nostra convinta adesione agli obiettivi fissati nel mandato elettorale, quali assoluta priorità dell’azione amministrativa e da cui l’amministrazione sembra essersi allontanato - si legge infine nella missiva - ci impone una decisa presa di distanza attraverso il passaggio al gruppo misto, con l’impegno di ognuno di noi a farsi portavoce delle istanze provenienti dal territorio e a proporre immediate e concrete soluzioni alle problematiche che stanno soffocando ogni aspettativa di rinascita".

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