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Lunedì, 29 Aprile 2024
La seduta

Svolta storica, Reggio ha il suo nuovo Piano strutturale comunale: c'è l'ok dal Consiglio

Nell'aula continua lo scontro tra maggioranza e opposizione. L'assessore Battaglia ha illustrato l'importante documento

Entrano nell'aula Battaglia, assessori e consiglieri comunali, per l'ultima seduta del civico consesso del 2023 alle 11:30, con il consueto ritardo. Il sindaco Falcomatà ritrova, infatti, sugli scranni i suoi assessori, così come era stato concordato durante gli incontri tra democrat. 

Pd e Dp, con le trattative in corso per la nuova giunta, non fanno mancare l'appoggio per questa seduta che vede tra i vari punti all'ordine del giorno, l'approvazione del Piano strutturale comunale. 

Ma lo scontro politico entra tutto con i preliminari, più di due ore di discussione, in cui i consiglieri di opposizione attaccano l'operato dell'amministrazione Falcomatà, colpevole secondo Ripepi "di aver prodotto in questi anni solo frutti negativi, tanto che la città è ultima in tutte le classifiche".

Dai banchi della maggioranza il consigliere Peppe Marino ricorda gli "importanti risultati raggiunti proprio in queste ultime settimane come l'assunzione di 130 nuovi dipendenti o la spesa dei Fondi comunitari".

"Al 30 dicembre - evidenzia Marino - c'è un avanzamento di spesa dell' 81,02%. È un dato straordinario. 118 milioni di euro sono stati immessi nel territorio e di questi ben 47 negli ultimi due mesi. Una buona parte rimane nell'economia cittadina".

Ma non basta per la minoranza che, a più voci, ribadisce "dimettetevi e non fate più teatrini. State raffigurando una realtà distorta, le cose non stanno come raccontate". 

Armando Neri afferma: "Chiedo ai partiti di indicare la via al sindaco per uscire dallo stallo. Per il bene comune lasciate da parte le beghe di partito. Accogliamo l'appello dell'arcivescovo Morrone". 

Così ecco che interviene il consigliere Sera e dice con chiarezza sulla questione giunta: "C'è una discussione in atto e stiamo concludendo un percorso. Il partito, il Pd, è vicino al sindaco".

Poi ecco che il consigliere Milia, capogruppo di Fi, consegna al sindaco un ramo di agrifoglio. “Un promemoria per ricordarle di programmare il prossimo Natale in città, qualora dovesse arrivarci date le condizioni della maggioranza, nel rispetto delle tradizioni e dei cittadini, visto il flop di quello appena trascorso”.milia-falcomatà

Falcomatà: "Non mi vedo nella figura del curato don Abbondio"

Dopo più di due ore ecco che il primo cittadino rompe il silenzio e replica: "I vostri interventi mi hanno stimolato e vi dico, in quest'aula, tocca avere un approccio generale e guardare ai problemi della gente, come ad esempio, chi non riesce ad avere accesso alle cure. Di questo dovremmo parlare".

"I valori di questa amministrazione sono quelli che ci hanno unito e che portiamo avanti da nove anni. Tutte le forze di governo hanno sottoscritto un programma di mandato che è ancora quello. Primo fra tutti il lavoro, e per questo l'altro giorno con la firma dei 130 nuovi contratti, è uno dei momenti più emozionanti della storia di questa amministrazione". 

"I conti in ordine sono un valore. Noi - ribadisce Falcomatà - abbiamo attraversato il deserto, ma abbiamo avuto il senso di responsabilità e non abbiamo scelto la via più facile. Poi c'è l'ambiente, e ancora la sanità pubblica, e la pianificazione di scelte sostenibili che vanno oltre il ciclo politico". 

Giuseppe Falcomatà, anticipando poi il Piano strutturale comunale, spiega che è il "frutto di una programmazione che è sempre la stessa. Gli uomini che hanno contribuito al risultato sono cambiati nel corso degli anni, ma l'idea è sempre la stessa e ci si unisce proprio sulle idee".

Infine il primo cittadino richiama al coraggio delle proprie idee e di portarle avanti e per questo, prendendo spunto dai Promessi Sposi, ricorda che "chi non ha coraggio non può di certo darselo. Io non mi vedo nella figura del curato don Abbondio". 

Il Piano strutturale comunale

Dopo che l'aula ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno ecco che arriva la relazione dell'assessore Battaglia sul Piano strutturale comunale. Un piano che ha un lungo iter, più di venti anni, e che delinea le scelte strategiche di sviluppo, per tutelarne l'integrità fisica e ambientale del territorio, e tracciare l'identità sociale, economica e culturale comunale. Un documento importante, previsto dalla legge regionale, di cui finalmente si dota anche il Comune di Reggio Calabria.  Un cambio di visione per lo sviluppo della città che deve e vuole essere hub del Mediterraneo.

Un passaggio storico e per questo l'assessore Battaglia è anche emozionato. "Per uno strano scherzo del destino - dice Battaglia - oggi sono io in quest'aula a relazionare sul Piano strutturale comunale e a mandare in soffitta il vecchio piano regolatore, approvato negli anni Settanta, dall'amministrazione Battaglia (il sindaco Pietro Battaglia padre dell'assessore Domenico ndr).

Legge la lunga relazione l'assessore Battaglia e ricorda il lavoro che è stato portato avanti da tutti i soggetti e poi ringrazia l''ex assessore Mariangela Cama, e arriva l'applauso dell'aula, che l'ha preceduto. Si passa poi agli emendamenti, e infine ecco che il Psc viene votato: l'aula da l'ok al nuovo strumento di programmazione urbanistica con 17 voti favorevoli e sette astenuti.

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