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Consiglio generale Cisl, Perrone: "Lavoriamo ad un’Area Zes dello Stretto"

Durante l'incontro, la segretaria Cisl metropolitana, ha ribadito che il sindacato "deve parlare alla comunità e soprattutto alle fasce più deboli che hanno perso la speranza"

Tirare le somme e tracciare i bilanci dell'anno sono ricorrenze di evidente attualità arrivati nell'ultima parentesi del 2019. Il 3 dicembre scorso la Cisl ha programmato e svolto la riunione del consiglio generale, a cui ha partecipato il segretario per la Calabria Tonino Russo.

Gli interventi, durante l'incontro alla presenza del segretario organizzativo nazionale Giorgio Graziani, hanno registrato le parole della segretaria Rosy Perrone, impegnata a descrivere l'azione sindacale della Cisl Metropolitana, andando a sviluppare una dettagliata relazione oltre ad affrontare i temi relativi ad una possibile Zes per l'area dello Stretto, alla situazione dell'aeroporto Minniti, le infrastrutture della zona, il problema rifiuti, la sanità, i precari e l'edilizia.

"La nostra organizzazione - spiega Rosy Perrone - non deve raccogliere numeri, tessere, deleghe. Ma deve parlare alla comunità e soprattutto alle fasce più deboli che hanno perso la speranza e sono sfiduciate rispetto a tutto ciò che gli sta attorno. Il nostro mandato di rappresentanza deve essere condito di capacità di ascolto ed umanità. Dobbiamo essere custodi e al contempo risolutori dei tormenti di chi ci chiede lo sforzo di costituirci come punto di prossimità. Oggi più che mai, sappiamo quanto sia difficile fare sindacato. Ma questa è la nostra storia. Una storia di battaglie, di tante ferite e poche soddisfazioni. Ma lo abbiamo scelto per accorciare le distanze tra i lavoratori e le loro aspettative. Siamo su un treno che corre ad alta velocità, e a volte non abbiamo gli strumenti adeguati a condurlo. Ma dobbiamo spendere tutto quello che abbiamo in corpo per riuscire ad arginare le criticità che il nostro contesto territoriale presenta. Chi non se la sente…scenda alla prima fermata…perché noi andiamo avanti!”

Tonino Russo, prendendo la parola, ha accolto positivamente quanto detto da Rosy Perrone: “Compiutamente ed egregiamente, la relazione di Rosy ha centrato i problemi che attanagliano la Metrocity ed in grande misura anche la regione Calabria. Voglio evidenziare che in questa direzione c’è un grande lavoro e un grande sforzo della confederazione. Noi, dirigenti Cisl, dobbiamo capire cosa vogliamo fare e dove vogliamo arrivare, proprio per avere la capacità di aggregare le forze positive che desiderano farsi carico delle nostre sfide. Avverto un certo entusiasmo dal basso, e il consiglio di oggi ne è testimonianza”. 

Consiglio generale Cisl-2Spazio, durante il consiglio, agli interventi dei segretari di federazione come: Romolo Piscioneri Fai Cisl, Vincenzo Sera Fp Cisl, Vincenzo Corsaro Filca Cisl, Domenico Giordano Fit Cisl, Pasquale Loiacono Fnp Cisl, Rita Raffa Fisascat Cisl, Arcangelo Carbone Cisl Scuola.

A concludere la riunione è stato lo stesso Giorgio Graziani, andando a sottolineare come serva ripartire "da quella stupenda manifestazione unitaria del 22 giugno, che definisco miracolosa. Perché abbiamo portato oltre 25.000 persone a Reggio Calabria. Sud del sud. Con voglia e ottimismo hanno partecipato tante persone che hanno creduto in noi. Oggi, in un contesto mondiale, in cui è messo in discussione il sistema democratico non solo Occidente ma mondiale - attentato dai nuovi imperi commerciali e nazionalismi totalitari come la Cina - l’Italia deve essere punto centrale in Europa, senza la quale resterebbe isolata. E per questo, sono d’accordo con Rosy, il nostro Paese non può andare a due velocità. Senza il Sud l’Italia non riparte."

"A dicembre è tempo di finanziaria: dobbiamo cercare - spiega ancora Graziani - di portare a casa qualche risultato, perché la Cisl per il Governo, è interlocutore politico credibile con il quale fare i conti. Sviluppo, lavoro e riconoscimento dei diritti della persona. E non Assistenza! Errore insopportabile. E non salario minimo: dispositivo che toglie la possibilità di contrattazione. Tutele e accessori sono valori inestimabili e non si possono cancellare con un colpo di spugna. E anche sul solco di quanto enunciato nella relazione di Rosy Perrone, chiederemo al Governo di sviluppare una nuova idea di previdenza, per donne e giovani. Soprattutto per il Sud del Paese, perché la piazza Duomo del 22 giugno, anche grazie all’immenso sforzo della Cisl metropolitana di Reggio Calabria ha dimostrato la centralità che deve avere il Mezzogiorno nell’agenda di governo”.
 

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