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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Fase 2, Nucera: "Basta scontri, alle porte c’è un disastro economico-sociale da affrontare"

L'esponente politico de 'La Calabria che vogliamo' ha riflettuto sul tema della ripresa del Paese dopo la quarantena. "Al settore dell’imprenditoria non interessano le beghe tra fazioni politiche viste negli ultimi giorni", ribadisce

Maggio è arrivato e per l'Italia rappresenta il mese della svolta negativa o, si spera, positiva. Il Paese prova a ripartire e lo farà con l'obiettivo di contenere il contagio da coronavirus e convivere con l'emergenza fino a quanto non arriverà un vaccino a scrivere la parola fine sulla tragedia che ha colpito il mondo intero.

La nostra regione è pronta, sul piano economico-produttivo, a riprendere quanto fermato per cause di forza maggiori. Sul tema è intervenuto Giuseppe Nucera de 'La Calabria che vogliamo', riflettendo sul fatto che è "arrivato il momento di ripartire. Negli ultimi giorni si è alzato il livello degli scontri politici, tra Governo nazionale, regionale e vari sindaci calabresi. Al settore dell’imprenditoria, al quale io appartengo, non interessano le beghe tra fazioni politiche viste negli ultimi giorni, specie in un fase delicatissima come quella che stiamo vivendo.

Nucera Giuseppe-3-2Per la Calabria - sottolinea l’ex Presidente di Confindustria Rc (in foto) - questo momento può rappresentare una grossa opportunità di sviluppo per superare il divario socio-economico dal Nord Italia. Il timore per un diffondersi del virus è più che comprensibile e coinvolge tutti, non a caso i calabresi in queste settimane hanno rispettato con grande civiltà e senso del dovere tutte le disposizioni emanate dai vari Dpcm.

Adesso però - continua Nucera - possiamo e dobbiamo ripartire. Alle porte c’è un disastro economico-sociale da affrontare, la Calabria può contare per fortuna su una diffusione del Covid-19 tra i meno invasivi di tutta Italia. Le regioni del Nord chiedono a gran voce di poter ripartire, riavviare il motore produttivo rimasto spento in questi due mesi, a maggior ragione deve farlo la Calabria.

Precauzione e sicurezza non sono ‘nemici’ della Fase 2 ma - ribadisce l'esponente politico - anzi saranno alla base della ripartenza. Per aumentare la sicurezza in tutti i calabresi e turisti che sceglieranno il nostro territorio nella prossima estate, sono necessari investimenti immediati e risolutivi sulla sanità pubblica calabrese, sofferente da troppo tempo. 

Adesso è importante - conclude Nucera - dare un segnale di speranza alla Calabria che non si vuole arrendere, che dopo aver combattuto con orgoglio l’emergenza sanitaria, con la stessa attenzione e determinazione vuole rialzarsi e tornare al lavoro."

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