rotate-mobile
Politica

Elezioni regionali, Callipo: "Dichiarare guerra al sistema dei favoritismi e dei 'compari' "

Il candidato sostenuto dal centrosinistra alla presidenza della Calabria ha fatto tappa a Rosarno e Melito Porto Salvo, accompagnato dall'imprenditore reggino Nino De Masi

Prosegue spedita la marcia d'avvicinamento alle prossime elezioni regionali. Il 26 gennaio è ormai alle porte e il giorno della verità è dietro l'angolo. La campagna di ascolto di Pippo Callipo, uno dei candidati alla presidenza della Regione Calabria, si sposta nuovamente nel reggino. Domenica scorsa, l'esponente politico ha incontrato la cittadinanza a Melito Porto Salvo in mattinata e a Rosarno nel pomeriggio.

Le discussioni intraprese da Callipo nella giornata appena trascorsa ruotano attorno alla scelta di "dichiarare guerra al sistema dei favoritismi e dei 'compari'. Ho rinunciato - spiega il candidato - a candidare persone che venivano a dirmi di avere migliaia di voti nel cassetto. Ebbene, io di questi cassetti non ne apro. Oggi alcune di queste persone sono candidate nel centrodestra. E io vorrei anche capire come facciano, eventualmente, a spostare da sinistra a destra migliaia di voti. Chi si è candidato con me lo ha fatto per mettersi al servizio di un progetto, e soprattutto della collettività. Rischiamo di consegnare la Calabria al vecchio sistema fatto di clientelismo, di amici degli amici, dei soliti noti che imperversano da decenni con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti."

Le tappe reggine della campagna di Pippo Callipo hanno visto la presenza di Nino De Masi. Affiancando il candidato alla presidenza regionale, l'imprenditore calabrese ha così riflettuto: "In Calabria abbiamo normalizzato il male facendo andare via i nostri figli. Il progetto politico di Callipo si basa sulla legalità ed è venuto il tempo di fare delle scelte. Noi non andiamo in giro a promettere, ma a dire ai nostri conterranei che dobbiamo riprenderci la dignità."

"Callipo - spiega ancora De Masi - non risponde alle logiche di nessun padrone politico, è solo un cittadino che poteva starsene tranquillo e che invece ha deciso di spendersi per la sua terra. Quando i giovani vanno via le loro valigie le abbiamo fatte noi votando i 'compari' e gli amici degli amici. Quindi pensate al futuro delle giovani generazioni e mettete da parte il favore al paesano, all’amico, al parente. Abbiamo una responsabilità nei confronti dei ragazzi."

"Salvini ha già annunciato che ci 'affiancherà' i governatori del Nord per colonizzarci e io mi sento stuprato da questo: io sono orgogliosamente calabrese e non permetto a nessuno di offendere la nostra dignità. Le elezioni del 26 gennaio – conclude l'imprenditore – determineranno il futuro delle prossime generazioni. Riprendiamoci l’orgoglio di essere calabresi."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni regionali, Callipo: "Dichiarare guerra al sistema dei favoritismi e dei 'compari' "

ReggioToday è in caricamento