Storico voto su Rousseau, il M5s alle elezioni in Calabria con i propri candidati
Nella Regione il nome più accreditato è quello di Francesco Aiello, docente dell'Unical. Si è dimesso Paolo Parentela, coordinatore della campagna per le regionali calabresi
Per la prima volta nella storia del Movimento 5 Stelle, gli attivisti hanno bocciato la proposta di Luigi Di Maio di prendersi una "pausa elettorale" in vista delle prossime regionali del 26 gennaio in Calabria ed Emilia Romagna. La piattaforma Rousseau ha deciso: il Movimento sarà in campo e correrà da solo, anche dopo la debacle della roccaforte umbra e anche se i sondaggi non sono proprio positivi per i Cinquestelle.
I candidati nella Regione
Poi si dovranno trovare i candidati, sia in Calabria dove il nome più accreditato è quello del docente dell'Unical Francesco Aiello, sia in Emilia Romagna, dove si ripartirà dai consiglieri uscenti. Intanto il coordinatore della campagna per le regionali calabresi, Paolo Parentela, si è dimesso.
L'intervento di Luigi Di Maio
"Gli iscritti - ha affermato Di Maio in una nota Ansa - ci hanno dato un mandato chiaro e fortissimo: dobbiamo partecipare alle elezioni regionali con tutte le nostre forze ed è quello che faremo. Ora c'è una cosa sola da fare: mettersi a pancia a terra e dare il massimo per queste due regioni". Per Di Maio è una sconfitta pesante, il 70% dei votanti della piattaforma ha bocciato l'idea dello stand-by elettorale e il risultato non potrà non pesare negli equilibri interni.
Il commento di Matteo Salvini
"I militanti 5Stelle hanno sfiduciato Di Maio e Grillo, e con loro il governo contro natura col PD. Le porte della Lega sono aperte a chi vuole davvero il cambiamento", il commento all'Ansa di Matteo Salvini, leader della Lega.
