Gazebo, Ripepi: "Due riunioni in contemporanea per mettere in fuorigioco l’opposizione"

È ancora alta la tensione tra maggioranza e opposizione a Palazzo San Giorgio sulla questione gazebo. Oggi a far infuriare il centro destra ecco che c'è stata la convocazione, in contemporanea,  di un tavolo tecnico, indetto dal sindaco f.f. Paolo Brunetti con la presenza del capo area patrimonio architettonico della Sovrintendenza, l’architetto Mariangela Vescio , insieme alle associazioni di categoria, all'assessore Angela Martino,  al consigliere delegato ad Arredo urbano e decoro Massimo Merenda e al presidente della Commissione Versace e la riunione in Commissione.  Una riunione questa prevista e voluta della Commissione Attività produttive,  presieduta dal consigliere Carmelo Versace, proprio per discutere del regolamento e dei gazebo con la Sovrintendenza. 

Così ecco che il consigliere Massimo Ripepi adesso non ci sta e dopo aver espresso il suo disappunto in commissione consiliare ha voluto fare una diretta Facebook per spiegare ai cittadini quanto accaduto. Invoca la trasparenza, Ripepi, e spiega che lui parla per "risolvere i problemi e fare attivare questa amministrazione, la più devastante della storia, che ha messo in ginocchio la città, peggio del commissariamento". 

Accuse pesanti che Ripepi invia alla maggioranza rea, - secondo il consigliere d'opposizione di non sapere affrontare i problemi. "Basta - dice-  con questi capi, capetti e mezze calzette!" Poi entra nel merito della questione e dice: "Il regolamento sui gazebo è del 2017, questa amministrazione di incapaci, di scoordinati che fa, anticipando il decreto ministeriale secondo cui fino a fine a giugno potevano restare, ecco che smantellano tutto, mandano decreti e mettono in ginocchio i commercianti. Martino, bravissima ragazza, ma non sa come portare avanti il suo lavoro in assessorato". 

"Quanto accaduto stamattina è il chiaro segnale che non sanno amministrare, incalza Ripepi, si è forse deciso di organizzare seduta di commissione e tavolo tecnico in temporanea per mettere in fuorigioco l’opposizione e la stampa?”, le parole di Ripepi.