Cambiamenti climatici rischiosi in Calabria, Bevacqua: "Mettere in sicurezza il territorio"

“L’allarme lanciato dal climatologo Luca Mercalli dopo l'alluvione in Toscana dovrebbe risuonare fortissimo nella nostra Calabria che, certamente, è molto più indietro in relazione alle attività di manutenzione del territorio che continua ad essere fragile ed esposto, come non mai, al rischio di dissesto idrogeologico e non solo". A sostenerlo è il capogruppo del Pd in consiglio regionale Mimmo Bevacqua, esprimendo con una nota il suo pensiero dopo la calamità che ha colpito la regione toscana. In proposito ha dichiarato Bevacqua: "La tragedia che sta vivendo la Toscana in queste ultime ore, oltre a causare sgomento e dolore per le vittime e per le loro famiglie, non può non preoccupare per il futuro del nostro paese e della nostra regione”.

Il capogruppo Pd in consiglio regionale si dice allarmato dalle dichiarazioni del climatologo Mercalli: "Ha detto chiaramente che le morti provocate dalla tempesta Ciaran sarebbero state evitabili con una maggiore azione di prevenzione e con la diffusione di una educazione adeguata ad affrontare emergenze di questa natura che, purtroppo, si stanno ripetendo con eccessiva frequenza”.

Per evitare che ulteriori tragedie debbano abbattersi in Italia e anche in Calabria, sostiene il capogruppo del Pd, sarebbe opportuno fare partire fin da subito un tavolo di concertazione nazionale e regionale che possa coordinare le azioni più adeguate per fronteggiare il cambiamento climatico in atto. "La cura del territorio e le azioni di prevenzione - afferma - non possono più attendere e noi come Pd ci attiveremo in ogni sede opportuna per potenziarle offrendo fin da subito il nostro supporto costruttivo al governo regionale che dovrebbe, però, attivarsi immediatamente". L'azione dovrebbe in particolare individuare le risorse necessarie da investire su questo fronte a partire dai fondi  del Pnrr  e del Por, mettendo in campo procedure rapide con il coinvolgimento costante e diretto dei sindaci. "Sappiamo che le responsabilità sono tante - conclude Mimmo Bevacqua - diverse, trasversali e risalenti nel passato, ma è arrivato il momento di smettere di versare lacrime di coccodrillo dopo ogni tragedia”.