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Reggio capitale della cultura, Pazzano: "E' un sogno realizzabile"

Dopo l'annuncio fatto dal direttore del MArRC, La Strada, ricorda che questo: "E' uno dei punti sui quali giochiamo la credibilità del nostro programma"

Un' idea già avanzata il giorno dell'ufficializzazione del programma politico in vista delle elezioni comunali,  La Stada che sostiene Saverio Pazzano per la corsa a Palazzo San Giorgio, all'indomani dell'annuncio del dirttore del MArRC Malacrino che proprone la città quale prossima capitale della Cultura, ribadisce la possibilità per la città di 'farcela'. 

"Quando ormai un mese fa -scrive La Strada- abbiamo pubblicato il nostro programma “in pillole” per la cura della città lo abbiamo fatto sulla scorta di un anno di ascolto del territorio, dei cittadini, degli enormi problemi, dei sogni, delle possibilità concrete di tornare a essere comunità e ad essere città. Da un lungo lavoro è arrivata la certezza di poter proporre Reggio come capitale della Cultura e, lo diciamo senza vergogna, molti ci hanno detto che è un sogno irrealizzabile".

"Certo, a vedere la città così in ginocchio, in balia dell’arbitrarietà, dell’assenza della più elementare programmazione, affondata nella spazzatura pare impossibile anche immaginarla abitata".

"E invece abbiamo scritto un mese fa, abbiamo preso un impegno ufficiale con la città: Reggio capitale della Cultura. Può esserlo! La nostra non è una proposta, ma il risultato di un percorso che diventa chiara scelta programmatica e per cui stiamo lavorando tempestivamente. Invitiamo quanti ci credono ad allargare la collaborazione, a partecipare e a condividere questo percorso". 

"Proprio ieri arriva da una fonte autorevole e competente lo stesso invito: Reggio sia capitale della cultura. Il direttore del Museo Archeologico Nazionale Carmelo Malacrino non solo ci spinge a sognare, ma ci dice chiaramente che è possibile. Bene, non solo ci crediamo ma è uno dei punti sui quali giochiamo la credibilità del nostro programma con Saverio Pazzano sindaco".

"Non ci interessa restare sulla linea di galleggio, vogliamo che Reggio diventi un luogo bellissimo. Col percorso dei nodi tematici lo stiamo costruendo: occorre una programmazione rigorosa e che integri ambiente, cultura, turismo, welfare, mobilità. Il fallimento dell’attuale amministrazione sta tutto qui: nella chiusura alle istanze della città, nella rassegnazione che di meglio non si possa fare, nell’appiattimento sui problemi e nella conseguente assenza di un programma, di un’idea di città".

"Da questi “malanni” siamo ripartiti insieme ai cittadini, abbiamo capito che non sono congeniti, ma solo strutturati nell’attuale classe dirigente. E per questo sappiamo che Reggio capitale della cultura è possibile".

"Con tutto ciò che questo comporta, in termini di fatica, ma anche di opportunità economiche per una città che deve rialzarsi. Perché è possibile valorizzare il patrimonio esistente e investire, con competenza e con una accorta programmazione, sul futuro".

"Noi lo stiamo facendo e i nodi tematici sono lo spazio di confronto pubblico in cui gli esperti e i cittadini riaprono, insieme, alla speranza di riabitare Reggio. Con la capitale della Cultura abbiamo lanciato una scelta importante. Non è una proposta! È una scelta, il deciso indirizzo che vogliamo e possiamo dare a Reggio, insieme".

"Certamente -conclude- ad oggi quello di capitale della Cultura pare un obiettivo impossibile. Noi diciamo che è un obiettivo importante e che ce la metteremo tutta per trasformare la città nel prossimo quinquennio. Reggio ha un inestimabile patrimonio artistico, culturale, umano. Mettiamolo insieme. Questa è la Strada".

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