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Mezzi pubblici: tariffe più economiche per gli studenti, la proposta di Patto civico ad Atam

Il laboratorio politico ha messo in evidenza come il costo per l’uso dei mezzi pubblici per i ragazzi in età scolastica sono molto alte se confrontate con quelle di altre città italiane

Nell’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico 2019/2020, il laboratorio politico Patto Civico, ha incontrato l’amministratore unico dell’Atam di Reggio Calabria, per sottoporgli alcune proposte finalizzate a garantire agli studenti delle scuole reggine tariffe economicamente vantaggiose per le loro famiglie e per incrementare l'utilizzo dei mezzi pubblici.  In particolare ha sottoposto al dottor Perrelli il risultato di uno studio, condotto dalla dottoressa Stefania Giordano, dal qual emerge  che le tariffe per l’uso dei mezzi pubblici per gli studenti reggini sono molto alte se confrontate con quelle di altre città italiane.

Dette tariffe si rivelano perciò inadeguate e svantaggiose soprattutto per le famiglie disagiate e numerose che vivono nelle nostre aree periferiche cittadine, connotandosi  come le più alte, sia a livello regionale che nazionale, seguendo solo in pochi casi il criterio costituzionale della progressività della tassazione in base al reddito (art. 53). Nell’ottica del dialogo con le Istituzioni, il LP-PC fa presente che nella carta dei servizi “un patto con i cittadini utenti”, l’azienda si impegna ad assicurare, fra l’altro, il rispetto del principio di uguaglianza, il che implica il consentire a tutti i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici utilizzando i mezzi pubblici, di poterne sostenere il peso economico. La promozione del servizio di trasporto pubblico – collettivo, inoltre, concorre positivamente ad uno sviluppo sostenibile della città di Reggio Calabria, riducendo consumi e fattori inquinanti. 

Confrontando i dati reggini con quelli di Roma, si apprende che nella Capitale giovani e studenti possono muoversi con i mezzi pubblici ad una tariffa agevolata valida tutto l’anno (sulla base dell’Isee) che va dai 130 ai 150 euro. Inoltre, esiste una forma di abbonamento annuale per famiglia (molto utilizzata anche dalle famiglie calabresi lì trasferitisi) al costo di 225 euro, preferibile per chi, ad esempio, deve sostenere i costi di più figli che devono necessariamente usufruire di un mezzo pubblico per arrivare a scuola. Ovviamente le agevolazioni riguardano anche i singoli abbonamenti mensili.

A Reggio Calabria l’Atam già da un paio di anni offre un abbonamento per studenti valido solo per il periodo scolastico (escluso festivi!) dal costo di circa 280 euro senza tener conto della zona di provenienza, dei genitori disoccupati e altri fratelli frequentanti le scuole. Non esiste un abbonamento per famiglie, mai contemplato (neppure nella visione di un incremento della mobilità pubblica per motivazioni di tipo ecologico e ambientale). Confrontando anche le tariffe per studenti di Reggio Calabria con quelle ad esempio di Napoli e Messina si riscontra che in queste città gli studenti, in vari casi, viaggiano gratis (anche attraverso l’utilizzo di fondi europei).

All’interno della nostra stessa Regione, a Catanzaro e Cosenza, le tariffe mensili sono di 20 euro e 27 euro (da noi 41 euro) e a Cosenza è previsto un abbonamento per famiglie. Sempre a Cosenza, nell’anno scolastico 2018/2019, grazie ad apposita convenzione, il prezzo dell’abbonamento annuale per gli studenti è sceso da 151 euro a 50 euro. Benché Perrelli si sia reso disponibile a trovare soluzioni fattibili, egli ha ammesso la difficoltà ad intervenire sulla rimodulazione degli importi degli abbonamenti per gli studenti in considerazione sia della necessità di coprire i costi del servizio sia della circostanza che il Comune ha già utilizzato le risorse per la mobilità cittadina acquistando nuovi automezzi. 

Successivamente il Laboratorio ha incontrato gli assessori all’istruzione e ai trasporti del Comune di Reggio Calabria. Alla dottoressa Anna Nucera ha suggerito l'idea di stipulare con gli istituti scolastici cittadini apposite convenzioni per offrire abbonamenti a prezzi vantaggiosi ed ha condiviso quella per perseguire il fine di realizzare progetti di educazione civica che portino i ragazzi alla presa di coscienza che tutto ciò che è pubblico è di tutti e non piuttosto di nessuno. Il laboratorio politico Patto Civico all’ avvocato Giuseppe Marino ha proposto l’utilizzo di fondi europei (quali, ad esempio, i residui dei fondi del PON Metro) a parziale copertura dei costi, così come già avviene in altre città. L’assessore Marino si è impegnato a valutare questa possibilità e ad informarci appena possibile sulla fattibilità di quest'idea.

Un’attività immediata in tale direzione, potrebbe consentire l’attivazione di possibili agevolazioni già nei prossimi mesi.  Il laboratorio politico Patto Civico incontrerà ancora gli assessori Anna Nucera e Giuseppe Marino e il dottor Perrelli per attuare le proposte avanzate con l'unico scopo di apportare un beneficio alla città agevolando le giovani generazioni e le loro famiglie.
 

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