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Politica

Piano "Riparti Calabria" a sostegno imprese dopo lockdown, le reazioni del mondo politico

Il programma è stato presentato questa mattina alla Cittadella alla presenza di Santelli, Spirlì, Orsomarso e Gallo. Il presidente della Regione: "Dai conteggi che abbiamo fatto speriamo di recuperare 500 milioni di euro"

Centoventi milioni di euro per ripartire dopo il lockdown. E' la dotazione del piano "Riparti Calabria", illustrato a Catanzaro dal presidente della Regione Jole Santelli.

Due i filoni di intervento: "Riapri Calabria", con dotazione di 40 milioni (20 dei quali a fondo perduto per 2 mila microaziende) e 80 milioni a fondo perduto per "Lavora Calabria" che, primo caso in Italia dopo la modifica sugli aiuti di Stato, si propone di scongiurare licenziamenti finanziando lo stipendio di un dipendente su 3.

All'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il vicepresidente Nino Spirlì (Cultura, Beni e attività culturali, Politiche del commercio e dell'artigianato) e gli assessori Fausto Orsomarso (Sviluppo economico, mercato del lavoro e Turismo) e Gianluca Gallo (Politiche agricole, welfare, politiche sociali).

I dettagli del Piano regionale

Le reazioni del mondo politico

Riapri Calabria, una misura appartenente al progetto complessivo Riparti Calabria, ha lo scopo di aiutare le microimprese della Calabria in difficoltà a causa del Covid-19.  Una manovra importante sostiene Sandra Savaglio, assessore all'istruzione, università, ricerca e innovazione,  che mostra come la Regione "sia presente nei fatti concreti, cercando di fare il possibile per mantenere vivo il lavoro che tiene insieme l'intero tessuto sociale della nostra Terra, un lavoro spesso a conduzione familiare. Sono contenta e spero che anche i beneficiari con questo sostegno siano in grado di tirare un sospiro di sollievo".

Apprezzamenti al nuovo Piano arrivano anche dal deputato forzista Francesco Cannizzaro. "Lo stanziamento di 120 milioni di euro, a fondo perduto di cui 40 milioni per le piccole imprese con un contributo per chi ha chiuso a causa del lockdown e 80 milioni per sussidi legati ad ogni lavoratore, è il primo presupposto per pianificare il rilancio della nostra Regione dopo questa drammatica crisi, a fronte delle misure previste dal Governo che si sono dimostrate fin qui inefficaci.

Apprezzo molto che il neo-governatore Santelli continua a far parlare i fatti, agendo con serietà e annunciando i provvedimenti soltanto dopo averli realizzati, e nel merito delle questioni ha dimostrato ancora una volta di centrare il vero punto focale, cioè il lavoro. E' fondamentale ripartire dal lavoro, aiutare le piccole aziende e imprese che sono l'anima della Calabria: è soltanto da lì che ripartirà la nostra economia, e rispetto all'assistenzialismo, bisogna premiare e sostenere chi produce.

Da oggi in Calabria ogni tre dipendenti di un'azienda ce ne sarà uno sostenuto dalla Regione: è una forma di sussidio molto importante per gli imprenditori in difficoltà, ma impegnati a combattere con grinta ed entusiasmo a non farsi sopraffare dalla crisi e a continuare ad investire nella nostra terra".

"La Regione - afferma Tilde Minasi, consigliere regionale della Lega -  è accanto ai calabresi e ha approntato una prima importante tranche di misure economiche a sostegno di imprese e lavoratori colpiti dalla crisi causata dal Covid.

Un’emergenza grave, imprevedibile per il suo andamento, arrivata in concomitanza con l’inizio della legislatura, ma che non ha scoraggiato la giunta e il Consiglio come dimostra la dettagliata conferenza stampa tenuta dal presidente Jole Santelli, dal vicepresidente Nino Spirlì e dagli assessori Fausto Orsomarso e Gianluca Gallo". 

"Un programma solido e concreto - continua Minasi - che sancisce ancora una volta la determinazione con la quale la governatrice ha gestito, sin dalle prime battute, l’arrivo della pandemia e che segna l’avvio di un cammino verso la ripresa, tralasciando i sensazionalismi, ma con la volontà seria e tangibile di supportare i cittadini, con attenzione, in un momento di difficoltà che potrebbe creare non pochi problemi al tessuto economico e produttivo di cui si conoscono i disagi e gli ostacoli, soprattutto in questa fase.

'Riapri Calabria' e 'Lavoro Calabria', 120 milioni in tutto, corrispondono in pieno a quello che la Lega ha sempre sostenuto e cioè che per non essere completamente annientati sul piano economico (per le motivazioni che noi tutti conosciamo) è fondamentale sostenere l’ossatura produttiva dei territori e nel nostro caso, quindi, le piccole e medie imprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi che costituiscono la linfa vitale delle comunità e i lavoratori dipendenti in modo che non rischino di perdere la propria occupazione nei prossimi cinque - sei mesi, periodo che risulta cruciale in chiave ripartenza.

Risorse in buona parte a fondo perduto e cumulabili con altri tipo di incentivi di livello nazionale. Una decisione che fornisce il senso e l’indirizzo dell’intervento predisposto, tra l’altro varato in maniera celere rispetto ad altre regioni". A strettissimo giro saranno pronti i primi bandi e sarà operativa l’apposita piattaforma informatica, "così sarà possibile accedere in tempi brevi ai finanziamenti previsti.

E’ vero, il virus ha sconvolto le vite di tutti, ma alcune quotidianità risultano più colpite. Amministrare vuol dire proprio intercettare quelle fasce di popolazione che hanno delle esigenze più pressanti rispetto ad altre, cercando di garantire delle risposte che possano far sentire loro la vicinanza delle istituzioni senza proclami cui non si riesce a dar seguito, bensì con idee che consentano di guardare al prossimo futuro con una prospettiva un pò più rosea".

Secondo il consigliere della Lega Pietro Molinaro, il piano Riparti Calabria "è realtà e umanesimo della concretezza. Partirà subito, con una dotazione di 120 milioni di euro, ed è saldamente incardinato sulle esigenze delle imprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi calabresi e a salvaguardia del lavoro.

Misure che servono per fronteggiare la grave crisi – ricorda Molinaro - dovuta all’emergenza sanitaria in modo da permettere  alla Calabria, anche grazie a questa partenza sprint, di essere realmente vicina a imprese e lavoratori. Quelle varate, sono misure indispensabili alla ripartenza. Non devono e non saranno un evento isolato, bensì un primo punto di arrivo di un percorso fortemente sostenuto già in Consiglio regionale dalla Lega Calabria".

Per Molinaro "bisogna mantenere alta la guardia lavorando in particolare sul contenimento massimo del contagio e sulla ripresa delle attività produttive. Di grande rilievo sarà la semplicità operativa e la velocità della risposta da parte della giunta regionale e degli uffici preposti. Sono sicuro di poter affermare che anche in questa occasione la Calabria vince sugli slogan del Governo Conte".

"Bene i fondi a chi lavora", sostiene Pippo Callipo, capogruppo di Io resto in Calabria in Consiglio regionale, ma "nessuno venga lasciato solo". Dopo più di un mese dall’annuncio del piano Riparti Calabria e a oltre tre mesi dalle elezioni, la presidente della Regione Jole Santelli ha tenuto la sua prima conferenza stampa in Calabria e "ha finalmente annunciato dei bandi che prevedono aiuti economici a favore di chi lavora e produce. Se davvero in breve tempo si riuscirà a dare questi fondi alle microimprese colpite dal lockdown sarà certamente una cosa positiva. Aspettiamo la pubblicazione dei bandi per capire nel dettaglio di cosa si tratta.

Dall’opposizione vigileremo affinché tutto avvenga in maniera efficiente, con procedure burocratiche snelle e nella massima trasparenza e legalità. È necessario che nessuno venga lasciato solo, perché è evidente che le misure annunciate non basteranno a rianimare l’economia calabrese". Si tratta di un primo passo, ora – conclude Callipo – si lavori per allargare la platea dei beneficiari e ci si adoperi subito per trovare le risorse da destinare a quanti potrebbero rimanere fuori dai bonus da 2mila euro e dai voucher occupazionali".

"La tempestività con la quale la Calabria sta disponendo aiuto e sostegno finanziario verso famiglie ed imprese, non ha eguali in nessun’altra regione italiana. E’ quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo che parla di "piano di intervento poderoso per fronteggiare e contrastare la pesante perdita di fatturato determinata in queste settimane dal lockdown nel quale la Calabria è considerata, secondo lo Svimez, tra le Regioni più colpite.

Ma va dato merito alla presidente della giunta Jole Santelli, non solo di aver messo a disposizione con celerità le risorse, ma di avere predisposto un sistema di richiesta veloce, privo delle solite e contorte procedure burocratiche; pochi passaggi – evidenzia Giovanni Arruzzolo – che consentiranno a famiglie, imprenditori, professionisti della nostra Regione, in difficoltà, di avere in tempi brevi aiuti a fondo perduto, anche questo un aspetto non di poco conto nel pesante periodo di pandemia da covid-19 che la Calabria, come il resto del Paese, stanno vivendo".

"Con Riapri Calabria - conclude Arruzzolo – questa maggioranza al Governo della Regione, e la sua presidente Jole Santelli hanno dimostrato con i fatti di saper interpretare le esigenze dei calabresi, coglierne i loro bisogni, soddisfare ogni necessità. E’ la migliore risposta è un grande esempio di ‘buon Governo’ che viene da una Regione del Sud".

Per il vicepresidente del Consiglio regionale, Luca Morrone (FdI): "La presidente Santelli non ha fatto attendere una risposta impegnativa sia dal punto di vista economico, per le cospicue risorse messe in campo, sia dal punto di vista sociale, interessando il Piano di 120 milioni di euro che è stato presentato oggi alla Cittadella, i soggetti più deboli di questa epidemia: famiglie e imprese".

Aggiunge Morrone: “‘Riapri Calabria’ e ‘Calabria lavora’ rappresentano due soluzioni ottimali per dare linfa vitale a tutta una serie di attività imprenditoriali e ai lavoratori, che pagano sulla loro pelle gli effetti devastanti di questo dramma economico e sociale senza precedenti. Pertanto- conclude Morrone-, l’invito è ai calabresi ad accedere con fiducia e celerità a questo nuovo strumento di sostegno finanziario per tramutare nei fatti una azione politica che questa maggioranza di governo ha saputo mettere in campo velocemente in un momento così difficile per tutto il Paese".

Secondo il consigliere Giacomo Pietro Crinò (Cdl) che spiega: "La regione sta dimostrando di volere bene alla Calabria con le misure pronte per farla ripartire. Trattasi di un piano economico massiccio, spalmato a dovere a favore di famiglie e imprese, costrette ad operare in situazioni particolarmente difficili, per aiutarle nell’emergenza coronavirus a garantire la loro sopravvivenza".

Aggiunge Crinò: "Siamo tutti convinti che serva un importante e forte piano di rilancio, soprattutto a livello di lavoro. La presidente Santelli dimostra di sapere arrivare prima degli altri per far fronte al meglio all’emergenza in corso e a sostegno del sistema economico gravemente colpito.

Grande apprezzamento per la tempestività e la capacità dimostrata riguardo al piano presentato per un ammontare di 120 milioni di euro. ‘Riapri Calabria’ e ‘Calabria lavora’ non sono semplici slogan bensì interventi concreti che possono dare ossigeno a tutta una serie di attività imprenditoriali, medie e piccole, ai lavoratori, strozzati dalla crisi più grossa dal dopoguerra ad oggi. Centoventi milioni di euro solo per ripartire, poiché una cifra di gran lungo superiore è destinata ad aggiungersi ad essa, è certamente necessaria – sostiene Crinò- a infondere maggiore sicurezza ai calabresi, nel medio e lungo periodo.

La giunta Santelli, lasciando da parte ogni proclamo strumentale, alla prova iniziale della grande crisi in corso, sta dimostrando di essere il governo del fare e di azioni concrete volte al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini, lavoratori, artigiani e mondo produttivo in generale".

Per il consigliere Nicola Paris, il Piano varato dalla presidente Jole Santelli rappresenta un atto politico di grande responsabilità. Le due misure "Riapri Calabria" e "Lavoro Calabria" attenueranno gli effetti socio-economici derivanti dalla interruzione delle attività produttive e daranno la possibilità alle nostre aziende di ripartire. Una boccata di ossigeno per il comparto produttivo che, con le prime due misure del piano straordinario "Riparti Calabria", metteranno in circolo ben 120 milioni di euro.

"La Calabria, in questo periodo così nefasto, è la prima Regione ad aver attuato misure certe per il lavoro e le scelte della Governatrice Santelli per far ripartire il sistema economico, dimostrano la tempra, la determinazione e il coraggio di una donna che, ancora una volta, aiuta concretamente la sua terra. Nonostante siano passati solo pochi mesi, questa Amministrazione regionale è riuscita ad affrontare la crisi sanitaria, sociale ed economica scatenata dal Coronavirus con dignità ed atti politici netti, segno tangibile di chi ascolta e vuole aiutare la sua gente".

"Forse a qualcuno non piace credere a una Calabria all’avanguardia e preferirebbe che restasse etichettata come luogo di arretratezza". E' la dichiarazione del consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta che ribadisce "d’altra parte che una delle regioni più povere d’Europa faccia da apripista e diventi modello di ispirazione, evidentemente non si era pronti".

"Ma non ci dispiace che ci usino come osservatorio per analizzare l’impatto e poi emulare l’esempio. Preferiamo riadattare il tiro per mirare meglio all’obiettivo, piuttosto che perseguitare nell’immobilismo come antidoto all’errore della precedente legislatura”.

"Con Riapri Calabria - dichiara Giannetta - la Regione investe 120 milioni di euro dei Fondi comunitari, in linea con le politiche europee in tempi di lockdown, per iniettare liquidità nell’economia calabrese. Adotta procedure semplificate e controlli ex post da parte di guardia di finanza e Prefetture. Le risorse economiche, infatti, verranno assegnate direttamente sui conti correnti bancari dei beneficiari e le richieste gestite tramite piattaforme informatiche.

Un sistema moderno anche in questo, perché l’innovazione richiede di superare le farraginosità della burocrazia per essere tempestivi".

"Nello specifico - continua il consigliere - 40 milioni verranno destinati a 20 milabonus da duemila euro erogati a fondo perduto alle piccole e medie imprese e professionisti colpiti dalla crisi, 80 milioni vanno alle aziende, a copertura del costo del lavoro, per garantire i livelli occupazionali pre-lockdown”.

Si tratta di 300 mila voucher occupazionali, con cui, in parole povere, la Regione “paga” un dipendente su tre fino a dicembre, per non perdere posti di lavoro e alleggerire le spese alle aziende. Un contributo – sottolinea Giannetta - che serve come l’ossigeno per consentire il respiro della nostra economia che in questo momento è piegata dalla crisi. L’analisi del fabbisogno in Calabria prevede, infatti, una perdita per quest’anno di oltre 2 miliardi di euro di fatturato e per il prossimo di almeno 900 milioni".

Dati allarmanti, dunque, per Giannetta - che impongono il massimo dell’impegno e della coesione, anche da parte del Governo nazionale, a cui la Regione ha richiesto ben 500 milioni di euro nella trattativa sulla rimodulazione dei Fondi comunitari. Nell’attesa non restiamo a guardare".

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