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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Com'era e com'è, nuova vita al Fortino Poggio Pignatelli

Storia e curiosità di una bellezza restituita a Campo Calabro

Recuperare un pezzo di storia significa impossessarsi della memoria identitaria di un luogo che altrimenti si perderebbe nel tempo. E' questo il caso del Fortino Poggio Pignatelli di Campo Calabro che oggi è tornato a vivere  grazie a un accordo di valorizzazione tra il Segretariato Regionale del MiC per la Calabria, il Comune di Campo Calabro e l'Agenzia del Demanio. 

Le immagini riportate sulla pagina ufficiale del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria parlano chiaro,  il sito appare in tutto il suo splendore,  ma qual è la  storia e le caratteristiche di questo Fortino? " Ѐ una delle fortificazioni del sistema di difesa permanente per il controllo dello Stretto, costituito dalla corona dei Forti Umbertini realizzati tra il 1885 e il 1892 sulle sponde della Calabria e della Sicilia. I lavori per la costruzione del forte iniziarono nel 1888 e finirono nel 1889. Il Fortino Poggio Pignatelli - campo Calabro è stato il sesto forte ad essere costruito. Il terzo considerando quelli installati a difesa della costa calabra.

La fortificazione, insieme a molte altre in Italia ed in Calabria, fa parte del Piano generale di fortificazione del nuovo Stato che prevedeva la costruzione, sia sul versante peloritano che su quello aspromontano, di 24 fortezze per il posizionamento della cosiddetta “Artiglieria da costa” in difesa dello Stretto. La sua base ha una pianta trapezoidale e possiede 6 postazioni dedicate all’artiglieria e 3 caponiere ed è dotata di ponte levatoio.

È collegato ad altre due opere, Batteria Matiniti Inferiore e Forte Siacci. Con il suo terrazzo e le sale interne situato in una splendida posizione panoramica sullo Stretto, è al centro insieme alle altre due fortezze dell’area naturale protetta ZPS – Zone di protezione speciale Costa Viola.  L’area in cui si trova è stata dichiarata di notevole interesse pubblico con Decreto del Ministero della Cultura ed è pertanto sottoposta a tutela paesaggistica", si legge nella nota ufficiale  Segretariato Regionale del MiC.

Nuova vita al Fortino Poggio Pignatelli Campo Calabro

Per quanto riguarda la valorizzazione : "L’Accordo di valorizzazione ha avviato la fase operativa - continua la nota- che grazie ad interventi mirati da parte del Comune di Campo Calabro ha permesso la fruibilità e ha promosso la conoscenza di questo patrimonio storico attraverso eventi e rassegne culturali in un percorso di crescita che deve essere durevole. Infatti, Pignatelli oggi è rischiarato dalla splendida illuminazione serale, raggiungibile da una strada asfaltata, fornito di dotazioni di videosorveglianza ed antiincendio, ripulito e restituito alla sua vocazione di bene culturale. Ѐ diventato quindi uno spazio aperto alla cultura ed all'incontro, una terrazza sullo Stretto al quale può affacciarsi chiunque. Un bene comune.

Dopo la presentazione dei libri sulla #biennalestretto, il Forte è aperto per chi vuole godere delle sue terrazze e delle sue architetture storiche. Secondo i parametri indicati dalla Convenzione di Faro del Council of Europe ratificata nel 2020 dall’Italia, il Forte Pignatelli è patrimonio culturale della “comunità di eredità” proprio per il significato e il contenuto che questa le attribuisce. Ed è stato quindi restituito alla comunità con un significato diverso, con una vocazione diversa.  I luoghi si svestono a volte per noi della loro storia e si rivestono con nuovi abiti, con nuove luci, quelle della memoria immaginata, ma rimangono con lo sguardo malinconico.  E vivono di attese".


 

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