Lazzaro, l'Ancadic risollecita il ripristino dell’illuminazione in via degli Scalpellini
L’Ancadic fa seguito alle precedenti segnalazioni, tra le quali quella inviata in data 19 ottobre 2022, - afferma Vincenzo Crea referente unico dell’Ancadic e responsabile del Comitato spontaneo Torrente Oliveto - per rappresentare che non si è provveduto al ripristino dell’illuminazione pubblica nel tratto viario compreso tra la stazione Ferroviaria di Lazzaro e il sottopassaggio pedonale ex passaggio a livello. E’ necessario accertare le responsabilità di queste inadempienze".
"Nel tratto compreso tra la stazione ferroviaria e l’ex passaggio a livello ferroviario - precisa Crea - non sono stati smaltiti i rifiuti e le sterpaglie secche, presenti tra il muro della ferrovia e il margine della strada tra cui delle tubazioni verosimilmente in cemento amianto (eternit). La presenza di rifiuti e di sterpaglie secche sono fattore predisponente innesco incendi che in tal caso verrebbero inevitabilmente interessati gli armadietti stradali dell’illuminazione pubblica in materiale plastico".
"Con riferimento al sottopassaggio pedonale, ex passaggio al livello ferroviario, l’Ancadic rinnova la richiesta di rendere i gradini delle scale antiscivolo per garantire stabilità e maggiore sicurezza, nonché installare sulle pareti delle rampe di scale un sistema di corrimano a due elementi ad altezza diversa ( cm 75 - cm 90). Si richiama quanto stabilito nella convenzione tra Rete ferroviaria italiana S.p.A Gruppo Ferrovie dello Stato e il Comune di Motta San Giovanni di cui al verbale di deliberazione del Consiglio Comunale - delibera n.21 in data 30/4/2010, protocollo Comune Motta SG 3154 del 13 aprile 2010 avente ad oggetto “esame per approvazione delle convenzioni regolanti i rapporti tra RFI e il Comune di Motta SG. Regolanti il trasferimento dei Beni e Opere realizzate nell’ambito di Lavori della tratta Capo d’Armi Pellaro ove all’art. 6 si legge: “omissis …. L’opera realizzata consistente nel suddetto sottovia resterà di proprietà di RFI S.p.A mentre le rampe, le strade di accesso, gli impianti di illuminazione e gli impianti di sollevamento completi delle opere accessorie saranno trasferite, con le modalità previste al precedente punto 5 al Comune di Motta San Giovanni....... (art.6)”. “Per il maggiore impegno nella gestione corrente e nella manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di sollevamento e di illuminazione realizzati in più rispetto alle precedenti situazioni RFI riconosce al Comune di Motta San Giovanni a titolo compensativo ed esaustivo, per la vita intera del sottopasso 1 posto alla progressiva km. 1+980 la somma di euro 60.102,34 al netto di qualsiasi imposta…….(art. 11)".
"L’Ancadic ha nuovamente interessato le competenti articolazioni comunali di Motta San Giovanni, - conclude il referente Vincenzo Crea - la locale polizia municipale e la Prefettura di Reggio Calabria".