La Fenice Amaranto si presenta, il dg Ballarino: "A Reggio per crescere e costruire qualcosa di solido, tifosi amaranto eccezionali"

Dopo la comunicazione ufficiale del sindaco Brunetti, la Fenice Amaranto ASD ha voluto uincontrare gli organi d'informazione per spiegare i prossimi passi in vista dell'avvio della stagione sportiva. Oltre al presidente Virgilio Minniti, a prendere la parola il neo direttore generale Antonino Ballarino, che ha esposto le linee guida della nuova gestione:

"Oggi abbiamo raggiunto solo il primo traguardo, entro le 12 di lunedì dobbiamo depositare la documentazione. Abbiamo ridenominato La Fenice Amaranto sta ad indicare una storia ben precisa di cosa é oggi la Reggina: speriamo oggi di fare risorgere la Reggina, per dimostrare che si può fare calcio anche al Sud. La Reggina in passato ha creato tante cose buone, il nostro obiettivo é calarci nella realtà e non ritrovarci nei disastri degli ultimi anni. Avete ragione a non crederci, perché si ricomincia dal basso e anzi dobbiamo dirci fortunati che ripartiamo dalla D. Siamo venuti a Reggio Calabria per "colpa" del presidente Minniti, dopo la sentenza del Tar ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa per Reggio Calabria e abbiamo sentito il dolore dei tifosi.

Siamo venuti a Reggio per capire se ci fossero le condizioni e siamo riusciti a creare una squadra capace di fare una società nuova, abbiamo creato un'associazione, abbiamo lavorato sul progetto, che non si basa sulla voglia del fare. Reggio Calabria ha due strutture molto importanti, come Granillo e Sant'Agata e dobbiamo avere la forza di fare funzionare, da lì dobbiamo avere la capacità di crescita, é inutile costruire sulla sabbia ma su qualcosa di solido e lo troveremo a Reggio Calabria. Non dobbiamo pensare di fare la D come se stiamo facendo la B, la nostra realtà oggi sono Canicattì, Sancataldese e le altre".

Sulle ambizioni del nuovo sodalizio: "Siamo ambiziosi, io sono molto ambizioso. Sono pronto a lavorare con tutti per cercare di migliorarci e crescere. La serie D quest'anno é importante, vogliamo essere anche noi protagonisti. Io sono qua per crescere insieme a voi. Io mi auguro di vedere presto la Reggina dove é stata abbandonata. Il budget stagionale é fissato in 1,8 milioni di euro, esclusi i 400mila euro".

Sulla chiacchierata questione dell'Università per Stranieri Dante Alighieri: "Noi non siamo l'Università telematica Orizzonte Docenti, ma solo Orizzonte Docenti, non abbiamo intenzione di acquisire la Dante Alighieri".

Sulle cariche del club: "Direttore generale provvisorio? Se troviamo un soggetto più capace di me, io tornerò a fare semplicemente il dirigente, comunque farò parte della proprietà. Taibi? Non chiudiamo le porte a nessuno, ma dobbiamo verificare le competenze dei singoli ruoli. Il presidente sarà Virgilio Minniti, il vice Fabio Vitale, il tesoriere Marika Ballarino, il direttore generale (provvisorio) Nino Ballarino, il direttore dell'area tecnica sarà Pippo Bonanno, il direttore sportivo sarà Maurizio Pellegrino".

Un messaggio ai tifosi e la promessa su marchio e nome: "Torno nel calcio dopo oltre 20 anni, la manifestazione dei tifosi dopo il TAR é stata commuovente, quella cosa ci ha dato una grossa spinta. Per noi la storia della Reggina é fondamentale, non vediamo l'ora che possa passare questo anno per avere il nome Reggina. Il logo della Reggina é quello, speriamo di averlo al più presto e non sarà semplice, noi siamo costretti a chiamarci La Fenice Amaranto".

Il neo presidente Minniti ha ringraziato il Comune per aver scelto il progetto de La Fenice Amaranto, mentre presenti alla conferenza anche il neo direttore dell'area tecnica Bonanno e il direttore sportivo Maurizio Pellegrino.