Gallico Catona e altre cinque società al centro di un nuovo caso di calcioscommesse. Con questa notizia si scatenava l'ennesimo terremoto nel mondo del calcio. Una serie di deferimenti, tra cui il club militante in Eccellenza ed il suo calciatore all'epoca dei fatti Antonino Cormaci, nascono dopo le risultanze istruttorie dell'Autorità giudiziaria ordinaria proprio di Reggio Calabria.

Reso noto il provvedimento dalla Figc, l'avvocato dell'atleta coinvolto nella vicenda ha precisato la posizione del suo assistito.

"In relazione alla notizia pubblicata da diversi quotidiani locali in data odierna - scrive in una nota il legale Ezio Laganà - circa il deferimento di Cormaci Antonino presso il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – preme evidenziare la totale estraneità dello stesso riguardo i fatti contestati."

"Cormaci, come peraltro emerge dagli atti di indagine già in possesso della procura federale, nulla ha a che fare - ribadisce l'avvocato - con attività illegale di raccolta di scommesse sportive ed è completamente estraneo anche allo specifico fatto a lui attribuito riguardante la presunta monetizzazione di un assegno. Il deferimento trae spunto da una vicenda giudiziaria, risalente alla stagione 2015-2016, in cui la sua posizione non è assolutamente in discussione."

"Convinto della legittimità del suo comportamento - conclude il rappresentante dell'atleta - ha fornito la massima collaborazione depositando memorie difensive e rendendo interrogatorio. Evidentemente ciò non è stato sufficiente. Siamo comunque fiduciosi e convinti di poter dimostrare durante il procedimento disciplinare la correttezza e la lealtà sportiva che hanno sempre contraddistinto il calciatore Cormaci Antonino."