Nazionali giovanili, tra le convocazioni figura Cristina Morabito della Elio Sozzi
Classe 2004, la giocatrice cresciuta nella squadra di pallavolo reggina verrà visionata dai vertici federali nel Centro Pavesi Fipav. La due giorni di allenamenti annovera 19 giocatrici
Si lavora a piccoli passi, con l’obiettivo di crescere gradualmente ma con grandi prospettive. Chiaro il percorso sportivo che ogni giovane atleta dovrebbe seguire per valorizzare le proprie capacità e sperare di costruirsi un futuro radioso. Tabella di marcia che ben conosce la società di pallavolo Elio Sozzi e la sua giocatrice Cristina Morabito. La classe 2004 è stata, infatti, convocata al prestigioso Centro Pavesi Fipav per essere visionata in una serie di allenamenti, a testimonianza del talento ben coltivato nel club reggino.
L'opportunità
Un invito da accettare e accoglie nel migliore dei modi per una giocatrice a cui non mancano le possibilità tecniche per arrivare ad ottimi livelli. L'inizio di una nuova avventura potrà presto verificarsi e tutta Reggio farà il tifo per Cristina durante l'impegno al Centro Pavesi. Una selezione prejuniores è, dunque, l'obiettivo per cui dare il massimo così da ritagliarsi un posto nelle squadre nazionali giovanili. Il buon lavoro all’interno della fila della Elio Sozzi è stato evidentemente ripagato. Un passo in avanti è compiuto, adesso non resta che dare il massimo e uscire dal prossimo impegno a testa alta sotto tutti i punti di vista. Appuntamento a lunedì 20 gennaio alle 15, quando partirà l'avventura all'interno delle sessioni di allenamento, per arrivare alla conclusione del giorno seguente. Oltre alla palleggiatrice reggina, il direttore tecnico Davide Mazzanti ha selezionato 18 giocatrici.
La carriera di Cristina Morabito
La giovane età impone di andarci con i piedi ben piantati per terra, ma il talento è l'arma in più per proseguire la corsa. Nata e cresciuta sportivamente parlando alla Elio Sozzi, Cristina Morabito è sempre stata fedele alla propria società d'appartenenza entrando nel settore giovanile a 6 anni e rimanendoci tuttora. Attitudine ricambiata da un costante lavoro dei tecnici della squadra, pronti a credere costantemente nelle potenzialità della palleggiatrice.
Il fisico, per la sua età, fino a pochi anni fa era uno di quei problemi che a molti atleti viene spesso rilevato. "Un pò troppo magra", fattore che porta a non puntare su delle potenzialità importanti. Alcune rappresentative provinciali la scartarono, ma il club e la giocatrice stessa non hanno mai gettato la spugna. Duro lavoro e una società alle spalle a costante sostegno hanno permesso alla palleggiatrice di emergere.
Il Trofeo delle Regioni sembrava poter rappresentare il punto di svolta nella giovane carriera di Cristina, ma un infortunio ha limitato le sue apparizioni e la conseguente analisi tecnica da parte dei selezionatori. L'avvento Gaetano Gagliardi a Reggio, uno dei tecnici federali impegnato in degli allenamenti proprio alla Elio Sozzi nell'ambito del progetto "L'Italia siete voi", ha giocato un ruolo chiave per l'attuale chiamata al Centro Pavesi. Arriva un momento nella carriera di uno sportivo in cui qualcuno o qualcosa deve portati avanti, bisogna riconoscere un momento dove si viene indicati e fatti entrare in gioco e l'opportunità per Cristina Morabito potrà certamente essere all'interno del centro federale.
La giovane palleggiatrice, impegnata anche con gli studi al liceo scientifico, viene da una famiglia ben ricca di sport e pallavolo. Il nonno è, stato, infatti il primo allenatore della Elio Sozzi, avvenimento che certamente impreziosisce una storia come poche altre. Anche la mamma di Cristina è all'interno della squadra reggina, come assistente dell'allenatrice Stefania Laurenda. Le possibilità di spiccare il volo sono reali, con la speranza di crescere e migliorarsi sempre come persona prima e atleta poi, nel segno di un lavoro costante fatto di allenamenti e passione.
