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Traversata dello Stretto, nasce una dinastia: Pasquale Sanzullo vince l'edizione 55

Il fratello dello storico Mario 5 volte campione, si aggiudica la vittoria finale davanti ad Ercoli e Taiani. Vittoria dedicata al vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Gloria anche per la giovanissima Claudia Laganà, vincitrice tra le donne

Storica, emozionante, imprevedibile o più semplicemente Traversata. Facile, in certe occasioni, descrivere una gara che attrae sempre il pubblico delle grande occasioni e non delude mai al momento della voltata finale e dei risultati. L'edizione numero 55 metteva in competizione una serie di atleti altamente favoriti per la vittoria finale. Tra questi, come outsider, figurava Pasquale Sanzullo. Quel cognome pesantissimo se associato alla Traversata dello Stretto non poteva passare inosservato, ma il successo non era facilmente pronosticabile. Eppure Pasquale, fratello del sontuoso Mario cinque volte campione, ha sbaragliato la concorrenza e toccato per primo il traguardo.

Alle 11 si parte dalla sponda siciliana e arrivati quasi a metà percorso, Pizzetti ed Ercoli sembrano avere un passo migliore. La corrente è favorevole e gli atleti viaggiano ad un ritmo abbastanza veloce. Arrivati ai 40 minuti di gara anche Sanzullo e Taiani si iscrivono alla lotta per la vittoria. Si pronostica un arrivo in volata con un gruppo di testa ben affiatato e pronto a giocarsi tutto nel finale. Taiani è il primo, sorprendentemente, a passare la boa di virata, ma il vantaggio viene azzerato dall'allungo del duo Pizzetti-Ercoli. Sanzullo sembra attardarsi, ma rimane comunque in scia. Ercoli prende il comando con l'avvicinarsi dell'arrivo. Le correnti rendono la vita più difficile agli atleti, che lottano con maggiore forza per proseguire. A 200 metri dal traguardo gli altri si defilano e in testa rimangono il campione in carica e il sorprendente Sanzullo che riemerge, passa Ercoli e smentisce la sensazione dell'arrivo in volata. All'entrata del porticciolo turistico l'atleta del Centro sportivo carabinieri prende le distanze e tocca la scritta arrivo senza difficoltà. Alle sue spalle arriva Ercoli, mentre a chiudere il podio ci pensa Taiani. Buono il tempo di gara del vincitore arrivato a Pezzo fermando il cronometro sui 56 minuti e 53 secondi.

All'uscita dall'acqua, il vincitore Pasquale Sanzullo ha rivelato le sue sensazioni sulla straordinaria prova messa in scena: "Esperienza fantastica, ho trovato molte difficoltà. Questa è la mia prima volta qui e non potevo chiedere di meglio. Nella prima parte di gara mi sono accodato ai primi, poi ho dato un leggero strappo e ce l'ho fatta nel finale. Mi sono stati dati tanti consigli da chi ha partecipato nelle precedenti edizioni. Credo che questa sia la vera gara di acque libere, rappresenta la vera essenza di questo sport. Non mi aspettavo tutta questa affluenza, questo pubblico non si vede spesso in altre competizioni. Il barcaiolo è stato fondamentale, ha fatto il 50% del lavoro. Mario è mio fratello e oggi ho portato in alto il nostro cognome. Ce la metterò tutta per arrivare al suo record di vittorie e per superarlo. Voglio dedicare questa vittoria al vice brigadiere Mario Cerciello Rega".

Anche tra le donne i colpi di scena hanno scandito la competizione. Atlete di spessore internazionale come Martina Grimaldi e Fabiana Lamberti, oltre alla promettente campionessa in carica Valeria Cutrupi, sono state battute clamorosamente da una straordinaria Claudia Laganà. La giovane nuotatrice del Pianeta Sport di Reggio Calabria ha stupito tutti, riuscendo ad ottenere un successo storico. "Il barcaiolo è stato tantissimo d'aiuto. Non mancava tanto all'arrivo e - spiega la vincitrice Laganà - ho spinto al massimo. Nuoto da quando avevo 3 anni. Questa vittoria non me la sarei mai aspettata. Dopo aver visto il nuovo percorso mi sono scoraggiata e pensavo di arrivare fra gli ultimi. È stato bellissimo, sono molto felice. Ho incontrato tante difficoltà dopo la seconda boa rossa, ma era quasi finita e ho spinto al massimo".

In una gara così ricca di spettacolo e soddisfazioni, pur non essendo finita sul podio, la storia più importante e con maggiore valenza sportiva e non solo è di Simona D'Andrea. La giovane nuotatrice con il diabete ha partecipato per la prima volta alla Traversata dello Stretto, veicolando il più straordinario dei messaggi: nulla è impossibile, con la forza di volontà e lo spirito giusto ogni impresa è raggiungibile. Toccato il traguardo e piazzandosi terza nella categoria ragazze, abbiamo raggiunto l'atleta seguita dall'Asd Gruppo Atletico Catanzaro: "Sono emozionata perchè è stata la prima volta e ho gareggiato a 14 anni. Ringrazio tutti per il supporto. Anno prossimo? Non so ancora cosa farò". Arrivata tra prime, Simona è stata accompagnata passo passo durante gli allenamenti e nella sua crescita dal pediatra Felice Citriniti: "Simona è un esempio - afferma il dottore - per tutti. Il diabete non limita nulla, si può diventare anche campioni e oggi l'ha dimostrato".

Menzioni speciali anche per i quattro atleti del Centro Nuoto Sub Villa Rosario La Bruna, Carlo Arbitrio, Leonarda Foti e Vincenzo Emili. Rimanendo in tema neroverde, vanno sottolineate anche le buone prove dei due atleti della Blu Team Nuoto: il villese Matteo Romeo e il talentuosissimo Rocco Galletta, pronto anche per la 10 chilometri di Milazzo.

Il podio assoluti maschile

1. Pasquale Sanzullo (Centro Sportivo Carabinieri Roma) 56 minuti 53 secondi

2. Simone Ercoli (Fiamme Oro Napoli) 57 minuti 07 secondi

3. Manuel Taiani (Cus Salerno) 57 minuti 33 secondi

Il podio assoluti femminile

1. Claudia Laganà (Pianeta Sport Reggio Calabria) 1 ora 3 minuti 49 secondi

2. Gaia Collesano (Polisportiva Nadir Palermo) 1 ora 4 minuti 29 secondi

3. Martina Grimaldi (Fiamme Oro Napoli) 1 ora 6 minuti 27 secondi

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