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Presentazione Tempestilli, Gallo: "Il mio sogno è di trovare il futuro capitano nato a Reggio"

Il presidente della Reggina ha preso parte alla conferenza del nuovo responsabile di settore giovanile, calcio femminile e Sant’Agata. Confermata anche la risoluzione consensuale con il dg Andrea Gianni

Giornata diversa in casa Reggina, come non si vedeva da tempo causa pandemia. Si ritorna alle conferenze stampa, agli annunci pieni di significato e all’amaranto sempre protagonista. 

Siamo nuovamente al Granillo e l’attenzione è puntata sul nuovo nome entrato nel club: Antonio Tempestilli. L’ex Roma, nominato qualche giorno fa responsabile del settore giovanile amaranto, si è presentato ufficialmente insieme al presidente Luca Gallo, in una conferenza decisamente interessante.

Luca Gallo

"Abbiamo fatto la risoluzione consensuale con il direttore Andrea Gianni che non fa parte dello staff dirigenziale della Reggina. Fatto con estrema soddisfazione da entrambe le parti. Faccio i migliori auguri al direttore generale per la prosecuzione della sua carriera. Lo ringrazio per quello che ha dato in questa stagione, è un ottimo professionista e un'ottima persona. Un suo sostituto? C'è chi il lavoro lo fa alla luce dei riflettori e chi lo fa dietro le quinte. La Reggina nell'anno e mezzo in cui io sono stato presidente ha avuto non solo un direttore generale ma due. Uno è andato via, un altro ancora c'è."

Quali sono le ambizioni del settore giovanile?

"Il mio sogno è di trovare il futuro capitano nato a Reggio, tifoso della Reggina che nasce e cresce nel club e che rappresenta tutto quello che è questa città. Per questo ho preso Antonio e spero ci si riesca. Importante che ci siano dei giocatori così e si possono avere solo tramite il settore giovanile.

Antonio, occupandosi di Centro sportivo e settore giovanile, sarà a contatto con molte persone. Forse la persona che sta più a contatto con il territorio, accogliamolo bene. Reggio è una città con abitanti di cuore, accogliamolo senza campanilismo. Qualcuno avrebbe voluto un responsabile del posto, ma uno deve vedere la qualità umana e tecnica, poi da dove viene viene."

Verrà costruita una rete di scouting?

"La rete di scouting è una cosa primaria ed è in programma. Devo parlare di tante cose da questo punto di vista adesso. Bisogna tirarla su bene e soprattutto in modo che possa dare delle risposte in termini tecnici."

La Reggina sta pensando alla ripresa collettiva degli allenamenti?

"Questo è un periodo in cui si fa a gara a chi la spara più grossa e chi ci riesce vince. Sto aspettando di vedere il vincitore alla fine di questa giostra. Io vado direttametne alla fonte e il 99,9% delle cose che girano non mi risultano. La posizione della Reggina è ben assicurata e delineata. Il centro sportivo Sant'Agata è di un certo livello in cui gli allenamenti sia nel modo tradizionale che nel modo attuale quando qualcuno ci dirà definitivamente come bisognerà allenarci, può reggere qualsiasi tipo di innovazione a livello sanitario. Abbiamo una scelta ampia per poter utilizzarlo al 100%, è un centro molto grande. Non c'è alcun tipo di problema anche se credo che per questa stagione vedremo."

Antonio Tempestilli

"Se sono qui oggi devo ringraziare il presidente che mi ha dato questa opportunità. Da parte mia la scelta è stata facile, conosco la tradizione della Reggina e conosco la città e il pubblico e questo mi ha consentito di dire sì. Ho tanto entusiasmo e voglio fare bene. C'è un presidente che ha ambizione e ci sono persone valide e con uno staff molto valido. Ci sono tutte le intenzioni per migliorare la struttura. Il centro sportivo è invidiabile. C'è un rammarico: questa società ha tirato fuori grandissimi giocatori, dai Perrotta ai Cozza ai Missiroli, e qui bisogna ricominciare a riseminare e riallacciare tutti i rapporti con le società dilettantistiche. Qui c'è una squadra dilettantistica che è stata molto brava in questi anni, ma noi ci chiamiamo Reggina e dobbiamo attirare i giocatori giovani più forti che possono essere utili a questo club e sarebbe bellissimo vedere un reggino portare la fascia al braccio. La storia di Totti sarebbe un sogno qui.

Bisognerà avere del tempo per ricostruire. La priorità quest'anno è stata la prima squadra, c'era un investimento notevole per poter andare in Serie B. Adesso si metteranno mani al settore giovanile e al centro sportivo. Dobbiamo dare delle regole, che sono fondamentali e tutti dobbiamo rispettarle. Ho questa visione e la porto avanti.

I ragazzi della Segato devono venire qui, non andare al Nord. Il principio è quello: riallacciare i rapporti con tutti, soprattutto con queste società che sono molto brave e bisogna fare i complimenti."

Ci sarà la possibilità di lavorare su un budget preciso?

"Non faccio i miracoli, questo è un anno molto difficile perchè con il Covid è tutto fermo. Dovremo fare step by step organizzando una primavera con calciatori da individuare con lo staff tecnico e migliorarli di anno in anno. Per crescere ragazzi interessanti abbiamo bisogno con tecnici di qualità e non con il fruttivendolo che fa l'allenatore, rispettando il lavoro di queste persone. Mi auguro possa avvenire perchè il presidente vuole realizzare tutto questo. Dovremo anche riallacciare i rapporti con le società del territorio." 

I rapporti con Gallo

"La stima con il presidente c'è perchè sono qui ed è una persona seria con tanto entusiasmo e a volte va frenato perchè pensa che già abbiamo vinto il campionato di Serie B."

Come si è lasciato con la Roma?

"Posso dire che metà della mia vita l'ho trascorso lì dando tutto me stesso. Sono rimasto molto male ad andare via, ci sono modi e maniera per terminare un rapporto. Quando due persone non hanno la stessa visione ci si saluta e ci si ringrazia e dopo 33 non ho ricevuto da questo club e mi ha dato fastidio. La gente che è fuori può pensare di tutto. Non ho nessuno scheletro sotto l'armadio posso guardare tutti senza abbassare lo sguardo. Al presidente Gallo ho detto che vengo e se mi dice qualcosa che non va bene vado via. Non devo fare carriera e non mi devo arricchire, voglio dare il mio contributo sperando che ci siano le condizioni per farlo."

Ci sarà una nuova rete di scouting?

"Ne abbiamo già parlato con Taibi e saranno situazioni da valutare. Vedremo cosa bisogna fare e cercare di migliorare. Evidente che è necessario fare degli investimenti, cercando sempre di non buttare denaro che non si trova facilmente e il presidente ha già fatto grandi sforzi per portare la Reggina a questi livelli. Cercheremo di ottimizzare il lavoro cercando di fare il nostro meglio."

Per la scuola calcio si utilizzeranno altre strutture?

"Al momento è tutto prematuro, ne dobbiamo parlare con il presidente. Devo capire che strutture abbiamo a disposizione anche sul territorio. Sono arrivato oggi e non ho tutto chiaro. Le indicazioni del presidente mi daranno l'illuminazione. Ho trovato una struttura molto valida, c'è qualcosa da migliorare ma è un bene davvero notevole per un club. C'è tanta fantasia per poter lavorare. Starò 24 ore su 24 lì. Voglio gente che pedala con massima disponibilità."

Ci sarà un confronto con i tecnici attuali?

"Dovrò confrontarmi con tutte le persone che lavorano nel club. Possono anche darmi dei suggerimenti, parlerò con tutti e farò le mie valutazioni. Questo è l'anno zero, dobbiamo ricostruire dai piccoli fino alla primavera. Evidente che abbiamo bisogno di tempo. Il modello della Roma è vincente, ha dimostrato in tanti anni di produrre tanti calciatori. Ci sono molte più possibilità per emergere nella Reggina che nella Roma per un giovane."

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