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Reginaldo ha un obiettivo: "Vorrei vincere sul campo per dimostrare che siamo i più forti"

L'esperto attaccante brasiliano, intervenendo ai microfoni ufficiali della società amaranto, ha annunciato la sua volontà di arrivare "in Serie A e allora farò il mio ultimo anno e smetterò"

Momenti di allenamenti in casa, riflessioni e ambizioni alimentate da una voglia di ripartire ormai alle stelle. I giocatori, ovviamente, non vedono l'ora di ritornare in campo ma sanno benissimo che il Coronavirus non è una minaccia da sconfiggere in pochi giorni. La Reggina aspetta con pazienza, confidando in una tabella di marcia concreta verso la promozione.

Dimostrazione di una mentalità vincente è Reginaldo, l'esperto attaccante con un passato in Serie A che proprio nel massimo campionato vorrebbe tornare, come ribadito con forza nell'intervento delle scorse ore ai canali della Reggina.

"Avevo detto - spiega il brasiliano - che già dal ritiro quando ho cominciato ad allenarmi con questo gruppo sapevo che potevamo fare qualcosa di importante in questo campionato, ognuno di noi era consapevole di poter fare bene ma non di arrivare a fare come stiamo facendo. Abbiamo preso fiducia in noi stessi, lavorando sempre di più tutti uniti e cercando di fare qualcosa di più. Ora ritrovarci a 9 punti di vantaggio alla 30esima giornata è bello veramente.

Ad inizio campionato - continua - tutti parlavano di altre squadre e di Reggina nessuno, adesso trovarsi lì primi in classifica conquistando ogni punto sono veramente contento e spero si riprenda il campionato senza fare del male a nessuno sperando che passi più veloce possibile questo Coronavirus. Vorrei vincere sul campo per dimostrare che siamo i più forti.

Reggina mia rivincita personale? Quando arriveremo in Serie A. Mi sono trovato così bene a Reggio - sottolinea - che vorrei finire la carriera qui, ma per farlo bisogna che vinciamo il campionato, poi arriveremo in Serie A e allora farò il mio ultimo anno e smetterò. Quando mi metto una cosa in testa, faccio di tutto per arrivarci. Catanzaro? Sono convintissimo della mia scelta e da quello che è successo anche a ritorno, da loro non ci andrei mai più."

Nuovo campionato con handicap

"Non lo vedo giusto per quelle tutte le società e tutti i calciatori che hanno fatto sacrifici per arrivare a questo punto, ripartire dall'anno prossimo a rifare un altro campionato anche se con punti in avanti non è la stessa cosa. Se dovesse finire adesso non si dovrebbe più riprendere, chi è primo va su. Basta che finiamo il torneo quest'anno."

Il lavoro del club

"La società ha trasmesso serenità a tutti i calciatori che sono arrivati. Il lavoro del direttore, del presidente e di tutto lo staff è stata una cosa veramente impressionante. Non parlo solo per me, ma per quasi tutti i ragazzi. Trovare una società solida come questa è difficile e tutti i giocatori si sono trovati bene, non c'è mai mancato nulla e questo ti permette di pensare solo al campo e lavorare con serenità."

Le qualità di Luca Gallo

"Il presidente è una persona splendida, parla poco ma quando lo fa ti tocca e ti tira fuori il massimo di te. Quando è arrivato qui e ha cominciato a vedere l'entusiasmo e tutte le persone che vengono allo stadio, si è innamorato come abbiamo fatto tutti noi. Finire una partita e andare sotto la Curva sia con la vittoria che con la sconfitta e vedere tutte quelle persone che ci danno carica non è facile. Appassionante e ti fa venire più voglia. Nelle poche partite perse siamo andati a prendere gli applausi dei tifosi e non vedevamo l'ora di giocare la prossima partita per dargli gioia."

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