Meriti sportivi, volontà di concludere la stagione sul campo e ipotesi contrastanti. Le ultime settimane non sono state semplici per i club di Serie C, che speravano di avere le idee più chiare e invece hanno solo registrato una maggiore incertezza sul futuro.

La Reggina aspetta e spera da una posizione ben chiara: merita la promozione diretta in B. C'è chi, però, la pensa diversamente, come il Carpi, che ha così espresso la propria opinione riguardo l'eventualità di giocare i soli playoff per decretare la quarta promossa: "Alla luce di quanto emerso da fonti di stampa riguardo alle proposte formulate ieri dal Consiglio di Lega Pro (termine della stagione regolare, promozione in Serie B delle prime dei tre gironi e disputa di play-off 'a partecipazione volontaria' per individuare la quarta promossa), il Carpi FC 1909 ricorda di aver sempre sostenuto la necessità di tornare in campo, anche prima della assunzione assembleare del 7.05.2020 che aveva premiato lo stesso Carpi secondo il criterio del merito sportivo (media punti), poiché ritiene che debba esser mantenuta l’integrità della competizione.

Ove, invece, per esigenze sanitarie - prosegue il comunicato del club - si dovesse propendere per la scelta di ridisegnare il perimetro del torneo con delle formule ridotte (play-off e play-out), il Carpi, trovandosi a soli 8 punti di distanza dal L.R. Vicenza Virtus attualmente primo in classifica, con una gara da recuperare e altre 11 giornate ancora da disputare, ritiene che sarebbe quanto mai contrario ai principi della leale competizione sportiva se venisse decretata come vincitrice del girone una società per causa di Covid-19 anziché per meriti agonistici. Alle società, tra cui il Carpi, che ambiscono ad accedere alla categoria superiore dovrà dunque esser garantita la possibilità di conquistare la vittoria finale del proprio girone e, comunque, l’opportunità di competere attraverso eventuali play-off non per un solo posto, come deliberato dal Consiglio Direttivo della Lega Pro, ma per tutti e quattro.

Ciò, del resto, sarebbe in linea - termina la nota del Carpi - con il principio della salvaguardia della integrità della competizione calcistica contemplata anche dalla Circolare Uefa 24/2020, ripresa dal CU 196/A Figc, secondo cui, ove non fosse possibile per ragioni di calendario completare la stagione regolare, 'sarebbe preferibile che le competizioni Nazionali sospese riprendessero con un formato diverso in modo tale da permettere comunque alle società di qualificarsi sulla base del merito sportivo determinato dal completamento di tali competizioni con diverso formato”.

C'è da dire che la posizione del Carpi è più che giusta. La situazione nel girone B è diversa dagli altri due raggruppamenti. La Reggina, ad esempio, è prima a +9 dal Bari e le giornate rimanenti sono otto. Anche la posizione del Monza non è in discussione, avendo ben 16 punti dalla Carrarese, seconda con 11 partite da disputare.

Ogni idea o proposta dovrà sempre passare per il consiglio federale, chiamata a decidere le modalità di ritorno in campo. I playoff aperti solo a chi, avente diritto, si può permettere di disputarli rispettando il protocollo sanitario, sarebbe comunque l'ipotesi che lascerebbe scontenti apparentemente meno club, considerando che l'eventuale coinvolgimento delle prime tre scatenerebbe inevitabilmente una presa di posizione dura ed imponente delle stesse capolista. La vicenda va chiusa il prima possibile, per evitare discussioni e polemiche. La partita, in un modo o nell'altro, deve arrivare presto ad un fischio finale.