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La pazienza è la virtù dei forti: la Calabria si tinge di amaranto grazie ad una Reggina granitica

Il Catanzaro si piega al volere degli amaranto. Succede tutto nella ripresa. Decisivo il gol di Rivas, oltre al fondamentale ingresso in campo di Doumbia. Derby non spettacolare e 1-0 finale

Serviva vincere e così è stato. La prestazione viene evidentemente in secondo piano nella lista di obiettivi. Il classico della Calabria ha segnato pesantemente la stagione della Reggina, con tre punti pesantissimi aggiunti ad una classifica che segna un significativo +10 dal Bari. I conti si faranno alla fine ma la strada è segnata, dopo l’ennesima prova di forza di una capolista con pochi e quasi ignoti punti deboli.

Un primo tempo senza infamia e senza lode. Solo alti ritmi in mezzo al campo, timide azioni potenzialmente interessanti e portieri classici spettatori non paganti. Le due squadre attendono una mossa per spezzare l'equilibrio, ma nessuna pedina di entrambi gli scacchieri sembra pronta a compiere un passo in avanti. Si resta compatti, concedendo poco.

Una partita a scacchi, dunque, con i due allenatori impeccabili nella preparazione tattica. Nell’equilibrio del secondo tempo è la mentalità a fare la differenza e la Reggina ha saputo colpire al momento giusto, indirizzando verso Reggio l’episodio chiave e portando a casa una partita di fondamentale importanza per il morale e soprattutto in ottica Serie B, grazie anche al pareggio 2-2 tra Ternana e Bari.

Le scelte di formazione

In occasione del derby, mister Toscano mette da parte gli esperimenti e vira sulle certezze, tra cui Denis tornato titolare al posto di Rivas. L'honduregno, invece di duettare con Reginaldo come fatto contro la Paganese, si posiziona sulla trequarti mandando inizialmente in panchina Bellomo. Altri due cambi in formazione rispetto all'ultima uscita: la sorpresa è in difesa con Blondett al posto di Loiacono, mentre lo squalificato Bianchi è sostituito da Sounas. Pronto a subentrare a partita in corso Sarao, unico ex tra le fila amaranto.

Cambiando i colori sociali e spostandoci al giallorosso, Auteri decide di stravolgere alcuni ruoli chiave dell'11 sceso in campo contro la Virtus Francavilla. Il 4-0 subito nell'ultimo turno ha apparentemente cambiato le gerarchie a partire dal modulo utilizzato: si passa dal 3-4-1-2 al 3-4-3. In difesa, insieme ai confermati Celiento e Martinelli, viene scelto Riggio al posto del non convocato Atanasov. Nella linea dei 4 di centrocampo, Casoli sostituisce Statella. Sempre in mezzo al campo non figura nemmeno Urso, bensì De Risio. Presente, invece, l'ex Reggina Contessa. Il trequartista Carlini fa spazio all'attacco a tre, formato da Kanoute, Giannone e non di Piazza, oltre al grande ex Bianchimano. Di Livio, terzo giocatore ad aver militato in amaranto, non è neanche convocato.

Cronaca

Come da pronostico, i primi minuti di partita non riservano grandi emozioni agli spettatori del Ceravolo. La Reggina cerca di dialogare con maggiore insistenza, ma il Catanzaro mantiene ritmo e passo dettati dalla capolista, dando vita ad una lotta equilibrata in mezzo al campo, senza particolari sussulti. Il ghiaccio sembra rompersi al 14', con Bertoncini intento a contenere un potenziale buon tiro dal limite dell'area di Bianchimano. Il muro del difensore manda il pallone in calcio d'angolo. Pericoloso un cross del solito Garufo al 20'. La sfera attraversa minacciosamente l'area di rigore, ma nessun calciatore riesce a deviarlo verso la rete.

Il gioco viene frammentato da diversi calci di punizione e l'attitudine di entrambe le squadre a gestire senza scoprirsi più del dovuto. La posta in palio si sente anche in campo. Il cronometro scorre come se niente fosse e il primo tempo termina lasciando l'etichetta di una classica frazione di gioco da 0-0 inconsistente. La sensazione è che solo una giocata isolata potrebbe sbloccare le ostilità. Chiaro come una delle due squadre dovrà prendere le redini della partita e scoprirsi, altrimenti sarà difficile cambiare identità alla sfida.

Parte forte il Catanzaro nel secondo tempo. Al 1' ancora Bianchimano protagonista, impegnato in un tiro da fuori a sfiorare l'incrocio dei pali. La formazione di Auteri sembra avere una marcia in più rispetto alla Reggina.

Mister Toscano cerca la scossa dalla panchina all'8', mandando in campo Nielsen e Doumbia rispettivamente per Sounas e il poco attivo in zona gol Denis. La svolta arriva anche grazie ad uno dei due cambi. Al 16' la giocata a spezzare l'equilibrio è firmata da Doumbia, che scardina la difesa avversaria, entra in area e regala palla a Rivas. L'honduregno si fa trovare pronto al posto giusto per spedirla in rete da posizione ravvicinata, sbloccando una partita finora spenta. 0-1 arrivato nel momento di maggior flessione degli amaranto.

La Reggina ci prende gusto e al 35' Garufo sfiora l'incrocio dei pali. Un tiro dalla lunga distanza dell'esterno amaranto stava per lasciare a bocca aperta il Ceravolo. Al 45' è anche la fortuna a strizzare l'occhio agli amaranto. Su cross, Carlini colpisce il palo esterno, con Guarna già battuto.

Le parole

Terminati gli intensi 90 minuti, mister Toscano ha raggiunto la sala stampa dello stadio catanzarese per commentare il derby vinto dai suoi ragazzi. "Bella partita dal punto di vista agonistico, con due squadri forti. Catanzaro - afferma l'allenatore - di alto livello. Magari non ci sono state tante occasioni da gol ma è stata bella da vedere ed entusiasmante. Abbiamo fatto 20 minuti mettendo pressione a loro, non abbiamo solo sfruttato solo il gol. Poi siamo stati fortunati sul loro palo, partita equilibrata dove non abbiamo rubato niente."

"Non siamo solo la difesa meno battuta del campionato - ribadisce il tecnico - ma tutta la squadra e siamo anche il miglior attacco, stiamo trovando il giusto equilibrio. Abbiamo fatto delle vittorie importanti, senza brillare e questa è stata la cosa decisiva. Rivas? Con lui volevamo dare pressione ai loro centrocampisti. Sounas? Si è adatto, mettendo corsa ed intensità."

"Sono contento di tutta la squadra. Mancato saluto con Auteri? Io - conclude Toscano - per educazione sono andato a stringergli la mano, lui l'ha rifiutata, è un problema suo."
 

Tabellino

Catanzaro (3-4-3): Bleve; Celiento, Riggio, Martinelli; Casoli, De Risio Corapi, Contessa (25' st Iuliano); Kanoute (14' st Carlini), Bianchimano (21' st Di Piazza), Giannone. A disposizione: Mittica, Nicoletti, Urso, Statella, Novello, Iuliano, Pinna, Quaranta, Bayeye. Allenatore: Auteri.

Reggina (3-4-1-2): Guarna; Blondett, Bertoncini, Rossi; Garufo, Sounas (8' st Nielsen), De Rose (43' st De Francesco), Rubin (1' st Liotti); Rivas; Reginaldo (28' st Sarao), Denis (8' st Doumbia). A disposizione: Farroni, Gasparetto, Marchi, Rolando, Paolucci, Bellomo. Allenatore: Toscano.

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova (Cosimo Cataldo di Bergamo e Marco Ceccon di Bergamo).

Marcatori: 16' st Rivas (R)

Note – Spettatori: 6.678, di cui 306 ospiti. Ammoniti: De Rose (R), De Risio (C), Giannone (C), Rubin (R), Rivas (R), Blondett (R),Corapi (C), Garufo (R), Sarao (R), allenatore Toscano (R). Calci d'angolo: 5-3. Recupero: 1' pt; 4' st.

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