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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sarao già stregato da Reggio: "Cesena piazza importante, ma qui è proprio un'altra cosa"

L'attaccante classe '89, acquistato nell'attuale finestra invernale di calciomercato, ha raccontato i primi giorni in amaranto e analizzato il prossimo impegno contro la Cavese

Manuel Sarao è l'attaccante che mancava allo scacchiere di Toscano in termini di caratteristiche. Alto, ottimo nei colpi di testa e dinamismo nella zona offensiva. Il primo acquisto della sessione invernale, con il conteggio già arrivato a tre colpi in pochi giorni, ha permesso alla Reggina di completare il prolifico reparto, permettendo all'allenatore di avere l'imbarazzo della scelta ad ogni partita. Lo stesso giocatore ex Cesena ha commentato le ultime settimane e i prossimi obiettivi direttamente ai canali ufficiali del club.

Il profilo tecnico di Manuel Sarao

Il girone C e la voglia di Reggina

"Dobbiamo pensare partita per partita ed essere concentrati sul nostro cammino, questa è la cosa più importante. In questo campionato di Serie C si è alzato il livello. Vedendo la Reggina dall'esterno mi mangiavo le mani (ride, ndr). Ero già in parola e non me la sono sentita di tornare indietro, ma l'importante adesso è essere qui, sono contento di essere a Reggio. Cesena è una piazza importante, che vive di calcio. Qui, però, mi sono accorto che è proprio un'altra cosa. Vivono di calcio ma in maniera diversa, qui lo senti proprio che vivono di questo anche in settimana, in qualsiasi momento della giornata. Per un giocatore respirare questo entusiasmo della gente è fondamentale."

La Cavese

"Sarà un girone di ritorno difficile, perchè tutte le squadre lotteranno per i rispettivi obiettivi. La Cavese è un'ottima squadra allenata da un allenatore preparatissimo. Sarà una partita difficile e noi faremo di tutto per portare a casa il risultato migliore."

Obiettivi in amaranto

"Ho voluto fortemente questa soluzione, quando è uscita fortunatamente l'occasione di riaprire la trattativa, ho bloccato tutto e dato priorità alla Reggina. L'obiettivo è di dare il mio contributo per far si che questa città e questa squadra raggiunga questo grande sogno. Ho trovato un gruppo forte, sia a livello di campo che di spogliatoio, unito e compatto. Anche se penso a German, a Reginaldo, sono ragazzi che hanno vissuto il calcio che conta e sono umilissimi, lavorano tantissimo. Sono qui anche perchè ho la fortuna di poterli studiare e imparare molte cose da loro e questo ha contribuito tanto. Girone di ritorno diverso dall'andata ? Sono partite sempre. Cambia magari che uno vede l'obiettivo più vicino e da' qualcosa in più. Credo che come tanti hanno detto, quelli che non giocano sono più importanti di chi gioca. Di questo bisogna dare merito al mister che tiene sempre sul pezzo, li fa sentire tutti importanti e questo è una grande fortuna per i giocatori. Sono state fatte delle scelte sugli uomini prima, questo è molto importante. Si è creata una sinergia importante con il mister. Vedo una squadra che crede in lui e riesce a lavorare nel migliore dei modi."
 

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