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Il retroscena di Reginaldo: "Il Catanzaro mi voleva da due anni, ma ho scelto la Reggina"

L'attaccante brasiliano classe '83, intervenendo ai canali del club, ha ribadito che "l'obiettivo all'inizio della stagione era di vincere il campionato"

In ombra nell'ultima partita, sopratutto per la fisicità predominante degli avversari da contrastare con delle giocate che nel frangete specifico della sfida alla Viterbese non sono andate a buon fine, Reginaldo resta una certezza imprescindibile all'interno dello scacchiere tattico e tecnico firmato mister Toscano. L'esperto attaccante brasiliano, dotato di una visione di gioco e senso della posizione differente, è intervenuto ai canali ufficiali della Reggina per analizzare la vittoria in casa contro i laziali per 1-0 e il generale ottimo momento della squadra.

La Viterbese

"Noi sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perchè venivano da 5 sconfitte e ci siamo preparati per una guerra e siamo stati pronti. Al di là della categoria era il 90' e il rigore pesava, ma la società è stata brava a fare acquisti mirati e i frutti sono questi. Dobbiamo essere pronti a queste partite così, perchè il girone di ritorno ne avrà tante anche se quest'anno ne abbiamo beccate già parecchie ma siamo riusciti a sbloccarle prima. Loro sono stati bravi a tenere botta fino alla fine. Questo girone è veramente forte, bisogna stare attenti e prepararsi al massimo perchè tutte le squadre possono giocare tranquillamente. Il contatto nel rigore c'è stato poi il regolamento di preciso non lo so, ma il contatto è evidente e per me è rigore. Il tipo di movimento fatto da Paolucci ci lavoriamo molto, perchè i nostri quinti li troviamo spesso in area e lui da un mesetto si allena da quinto e quel movimento lì è studiato e non è un caso che si sia trovato lì. La Viterbese ha preparato molto bene la partita, loro sono stati veramente bravi."

Il Monopoli e le avversarie per la promozione

"Quando ci abbiamo giocato contro sono rimasto impressionato, è una squadra che pressa ovunque, sono bravi in ripartenza e sono una buonissima squadra nel collettivo. Non dobbiamo dare per scontato nemmeno il Catanzaro, anche se è in quella condizione di classifica."

La forza del gruppo

"Noi lavoriamo tanto sul gruppo, perchè pensiamo che per arrivare fino alla fine bisogna essere uniti. Con la mentalità di come lavoriamo, abbiamo rispetto di tutte le squadre, e ci mettiamo il massimo impegno contro tutti. Bresciani mi ha sorpreso molto, è un ragazzo che lavora e adesso si sta riprendendo. Secondo me farà carriera. Guarna è un grandissimo professionista e fa sempre il suo. L'obiettivo all'inizio della stagione era di vincere il campionato. Noi pensiamo sempre alla prossima e singola partita. Fino al 22 dobbiamo cercare di prendere più punti possibili non pensando agli altri. De Rose, quando uno fa un po' di gavetta, comincia a prendere più esperienza e in questo momento qui penso sia al top. Toscano è tosto, è stato uno di quelli che mi ha voluto. Con la mentalità di come lavoriamo, abbiamo rispetto di tutte le squadre, e ci mettiamo il massimo impegno contro tutti."

I partner d'attacco

"Denis è il numero uno, professionista al massimo. Corazza, io parlo di campo ed è una sorpresa per tanti ma per noi no, è un ragazzo perbene che da' sempre il massimo e lavora tanto. La società è stata brava a fare questi acquisti perchè lo sapevano e hanno preso i giocatori che ha voluto il mister. Può veramente fare ancora tanto di più. Attacco a 3? Io l'ho sempre fatto. Per noi attaccanti mettere un uno come Denis in mezzo ci lascia più spazio."

L'arrivo a Reggio

"Ero ancora in Brasile quando mi aveva chiamato il mio procuratore per dirmi che mi voleva la Reggina. La verità, io avevo anche il Catanzaro che mi stava chiamando già da due anni. Al mio procuratore ho detto che volevo andare alla Reggina perchè quando ci ho giocato contro in Serie A mi sono rimasti impressi quei tifosi. A me piace la tifoseria calda, ho giocato al Maracanã con 65 mila persone e a me piace sentire il calore del pubblico."

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