Giornate di dubbi, attese e intenso lavoro. Dalle parti del Sant'Agata si continua a preparare la prossima partita. De Rose e compagni hanno il chiaro obiettivo di difendere costantemente il primo posto e l'ostacolo successivo risponderebbe al nome di Rieti. Resta ancora una volta il condizionale sullo svolgimento dell'incontro in terra laziale. I giocatori reatini pretendono il pagamento delle mensilità arretrate entro venerdì o si passerà allo sciopero già da domenica.

La situazione, già denunciata da un comunicato dell'associazione calciatori, ha preso una piega ancor più complessa. I giocatori di mister Caneo non si allenano da due giorni e per tale ragione sono stati deferiti dalla società. Il duro provvedimento viene comunicato dalla stessa Italdiesel, proprietaria del Rieti, tramite un comunicato.

La nota, oltre a ribadire come a nove calciatori le mensilità di luglio e agosto siano state pagate e per il resto della rosa rimane tempo fino al 16 dicembre, delinea la posizione societaria. Chiaro l'ultimatum lanciato ai calciatori, in riferimento al possibile sciopero contro la Reggina. La società ha già preparato, come si apprendere, una denuncia per illecito sportivo qualora gli atleti non dovessero scendere in campo. Dal fronte amaranto, non si può fare altro che attendere prima di sapere se si dovrà scendere in campo per conquistare la vittoria o se verranno assegnati i tre punti a tavolino.